06 maggio 2021

Manson, altre accuse: "Sopravvissuta ad un mostro"

Ashley Morgan Smithline in un'intervista a People racconta le crude sevizie che avrebbe subito da Marilyn Manson e si definisce "Sopravvissuta ad un mostro"

A distanza di pochi giorni dalla causa intentata nei confronti di Marilyn Manson dall'attrice di Game Of Thrones Esme Bianco, che ha già ricevuto una risposta dal legale della rockstar, arriva un'altra descrizione dettagliata degli incontri con il Reverendo da parte di Ashley Morgan Smithline - anche nota come Ashley Lindsay Morgan - tra le prime donne a seguire Evan Rachel Wood nella bufera scatenata contro Manson lo scorso febbraio.

Sopravvissuta ad un mostro

In una lunga intervista con il magazine People Ashley Morgan Smithline, ex partner di Marilyn Manson e tra le prime donne ad essersi esposte contro di lui dopo la bufera scatenata da Evan Rachel Wood, ha raccontato in modo crudo e dettagliato gli incontri con la rockstar e le violenze che avrebbe subito.

La Smithline è tra le 15 donne che hanno accusato Manson di abusi piscologici e violenze sessuali e nell'intervista con People parla in modo crudo delle violenze che avrebbe subito, dalle frustate - immagine riportata anche da Esme Bianco - ai tagli inferti con un coltello decorato da svastiche e, addirittura, ad un patto di sangue in cui la rockstar avrebbe bevuto il sangue della donna obbligandola a fare lo stesso con il suo.

A questo si aggiungono racconti di sesso non consensuale, di ferite e di cicatrici riportate quando la rockstar avrebbe inciso le sue iniziali sui fianchi della donna, oltre ad altri numerosi abusi subiti dalla donna negli anni in cui ha instaurato una relazione con il musicista.

Ricorrente anche l'immagine di Manson carceriere che, racconta la Smithline, avrebbe imprigionato la donna più di un centinaio di volte all'interno di una scatola di vetro.

Per confermare i suoi racconti la donna avrebbe fornito alla testata centinaia di mail e messaggi che si sarebbe scambiata con Manson.

"Non sono una vittima - ha detto la Smithline - sono una cazzo di sopravvissuta. Voglio che la gente sappia che persona sia e se questo può evitare che almeno un'altra donna sia ferita sarà valsa la pena.



La risposta dei legali di Manson

I legali di Manson hanno risposto alle accuse di Ashley Morgan Smithline definendole solo falsità: "Ci sono talmente tante falsità tra queste accuse che non sapremmo davvero da dove cominciare - ha dichiarato un portavoce dell'artista - Questa relazione, per quanto si possa chiamare relazione, non è certo durata solo una settimana".

La scorsa settimana i legali di Marilyn Manson avevano anche risposto alle accuse dell'attrice di Game Of Thrones Esme Bianco che ha presentato un'accusa formale nei confronti della rockstar.

In seguito alla denuncia l'avvocato di Marilyn Manson, Howard E.King, ha fatto una dichiarazione all'Associated Press in cui ha bollato le accuse dell'attrice come false e spinte da interessi personali: "Posso provare che queste accuse sono false - ha detto l'avvocato - e, per essere chiari, la denuncia è stata fatta solo dopo che il mio cliente si è rifiutato di dare del denaro a Ms.Bianco e al suo avvocato e rifiutare le loro richieste finanziare oltraggiose basate su dei fatti che, semplicemente, non sono mai avvenuti. Contesteremo con forza queste illazioni in tribunale e siamo sicuri che vinceremo la causa".


Manson, altre accuse: "Sopravvissuta ad un mostro"

Le accuse di Esme Bianco

Nel documento presentato dalla Bianco, Manson viene accusato di averla drogata, torturata e violentata nel corso della relazione avuta con lui dal 2009, dopo il divorzio del rocker da Dita Von Teese, quando fu coinvolta nelle riprese del video mai pubblicato di 'I Want To Kill You Like They Do In The Movies'.

L'attrice sostiene di essere arrivata a Los Angeles ma non aver trovato alcun team per le riprese e di essere stata costretta ad indossare dell'intimo ed essere al servizio di Manson h24.

Inoltre la Bianco ha dichiarato di essere stata drogata, minacciata di violenze e di essere stata legata ad un inginocchiatoio e presa a frustate da Manson e anche colpita da scariche elettriche con la scusa che faceva tutto parte del videoclip.

Quando i due hanno iniziato una relazione, sostiene la Bianco, Manson ha continuato ad umiliarla mentre le prometteva che l'avrebbe aiutata con la sua carriera cinematografica e dichiara di essere stata stuprata nel maggio 2011, anno in cui la rockstar l'avrebbe anche picchiata più volte.

L'attrice inglese ha raccontato di essere fuggita proprio alla fine di quell'anno da casa di Manson mentre lui dormiva e, dopo essere andata ad un suo concerto due anni dopo, di essere stata costretta a baciarlo e imprigionata riuscendo a fuggire solo grazie all'aiuto di alcuni suoi amici.