12 maggio 2021

Marilyn Manson, accusatrici dicono di essere state minacciate dalla moglie

Alcune donne che stanno facendo un'indagine sul caso Marilyn Manson dicono di essere state minacciate dall'attuale moglie della rockstar

Alcune tra le donne che hanno accusato Marilyn Manson di abusi, creando anche un account Instagram per raccogliere tutte le testimonianze a supporto, hanno detto di essere state minacciate dalla rockstar e dalla sua moglie attuale, Lindsay Usich.

Le minacce dei fan e della moglie di Manson

Continua a far parlare la vicenda Marilyn Manson che, dopo alcune settimane di calma, è tornata a rimbalzare sulle testate di tutto il mondo in seguito alle dichiarazioni fatte dall'attrice di Game Of Thrones Esme Bianco.

Ora su Metal Hammer hanno parlato tre donne che negli ultimi anni hanno iniziato ad unire i puntini per supportare la tesi che indica la rockstar come responsabile di abusi, incrociando numerosi dati e testimonianze in loro possesso e che hanno anche creato l'account Instagram @MansonIsAbusive per raccogliere le esperienze di altre donne.

Tre donne che hanno iniziato ad accorgersi di punti di contatto tra accuse, racconti, testimonianze, che avevano per protagonisti Manson, Evan Rachel Wood, Esme Bianco realizzando anche video che facessero chiarezza sui vari legami in quella che è una vera e propria inchiesta su Manson e le sue relazioni che si è allargata sempre di più grazie alla connessione della rete.

Questa loro indagine, però, ha portato le tre donne, Sarah, Laura e Alex, a scontarsi con le minacce fatte dai fan, dalle persone vicine a Manson e anche dalla sua attuale moglie Linday Usich.
"Quando l'account riceve più attenzione di quella richiesta arrivano fan che cercano di screditarmi me o il materiale che post - dice Laura - ed è iniziato a diventare complicato perché cercano di intimidirmi, dicono che sanno dove vivo o minacciando di pubblicare in rete delle mie foto. Ma poi ci sono delle ex di Manson che mi hanno scritto dicendo che l'account le ha aiutate e questo mi ha permesso di continuare in maniera più facile. Ora sono arrivata al punto che non mi interessa, quando ho iniziato ero più giovane ed ero più spaventata dai fan ma ora non più".

I fan, però, non sono gli unici ad aver minacciato la donna e anche l'attuale moglie di Manson, Lindsay Usich, le avrebbe scritto con frasi minacciose dicendo di poter rintracciare la sua abitazione: "Lindsay parlava un sacco di indirizzi IP, di come fosse a conoscenza di dove mi trovavo e cose del genere, anche se non credo lo sapesse davvero. Ha sempre cercato di spaventarmi".

Secondo un'altra delle donne responsabili di questa indagine il vaso di Pandora scoperchiato da Evan Rachel Wood è solo l'inizio: "Questo è solo il primo capitolo, che si sta chiudendo, ci sono ancora altri capitoli da cominciare per quel che ne so io. E per come la vedo non sarà finita fino a quando non sarà in carcere".


Marilyn Manson,  accusatrici dicono di essere state minacciate dalla moglie

Le accuse della Smithline

Intanto la vicenda Manson continua ad essere di attualità e la scorsa settimana in una lunga intervista con il magazine People, Ashley Morgan Smithline, ex partner di Marilyn Manson e tra le prime donne ad essersi esposte contro di lui dopo la bufera scatenata da Evan Rachel Wood, ha raccontato in modo crudo e dettagliato gli incontri con la rockstar e le violenze che avrebbe subito. 

La Smithline è tra le 15 donne che hanno accusato Manson di abusi piscologici e violenze sessuali e nell'intervista con People parla in modo crudo delle violenze che avrebbe subito, dalle frustate - immagine riportata anche da Esme Bianco - ai tagli inferti con un coltello decorato da svastiche e, addirittura, ad un patto di sangue in cui la rockstar avrebbe bevuto il sangue della donna obbligandola a fare lo stesso con il suo.

A questo si aggiungono racconti di sesso non consensuale, di ferite e di cicatrici riportate quando la rockstar avrebbe inciso le sue iniziali sui fianchi della donna, oltre ad altri numerosi abusi subiti dalla donna negli anni in cui ha instaurato una relazione con il musicista.

Ricorrente anche l'immagine di Manson carceriere che, racconta la Smithline, avrebbe imprigionato la donna più di un centinaio di volte all'interno di una scatola di vetro.

Per confermare i suoi racconti la donna avrebbe fornito alla testata centinaia di mail e messaggi che si sarebbe scambiata con Manson.

"Non sono una vittima - ha detto la Smithline - sono una cazzo di sopravvissuta. Voglio che la gente sappia che persona sia e se questo può evitare che almeno un'altra donna sia ferita sarà valsa la pena.

I legali di Manson hanno risposto alle accuse di Ashley Morgan Smithline definendole solo falsità: "Ci sono talmente tante falsità tra queste accuse che non sapremmo davvero da dove cominciare - ha dichiarato un portavoce dell'artista - Questa relazione, per quanto si possa chiamare relazione, non è certo durata solo una settimana".