24 settembre 2020

Marilyn Manson canta di notte

Il produttore Shooter Jennings ha raccontato dell'orario perfetto per registrare la voce di Marilyn Manson

La voce è uno strumento misterioso e complesso, il più complesso di tutti, uno strumento che ha bisogno di manutenzione e che basa l'efficacia su variabili decisamente poco prevedibili. Basta poco per influenzare la resa delle corde vocali ed è estremamente complicato riuscire a centrare la resa perfetta, la pasta che si sta cercando di mettere su disco per dare voce alle proprie emozioni. 

Il momento per ottenere il meglio da Marilyn Manson, pare, è la notte.

La 'Magic hour' di Manson

A raccontarlo è Shooter Jennings, produttore e ormai amico del Reverendo che ha lavorato all'ultimo album "We Are Chaos", che a Guitar World ha parlato di come i due sono finiti a lavorare insieme con lo zampino del creatore della serie TV Sons Of Anarchy Kurt Sutter: "Kurt aveva scritto questi versi che voleva fossero nell'ultimo episodio con la mia musica e allora ho pensato di coinvolgere Manson alla voce al mio posto".

La cosa non si è concretizzata ma l'amo era ormai lanciato e i due si trovarono a collaborare sulla cover di 'Cat People' per un album tributo a Giorgio Moroder: "Sono andato a casa sua - ha raccontato Jennings - e ho scoperto che l'orario migliore per farlo cantare è di notte, alle 3:30, è la 'magic hour', il momento magico, sempre".

I ricordi delle registrazioni

A proposito della collaborazione Shooter Jennings ricorda: "Avevo solo un paio di cuffie all'epoca, e ho portato tutta la strumentazione a casa sua. Era seduto lì che cantava sulle tracce di Pro Tools e io ero seduto nella stanza, senza cuffie, e potevo sentire Manson nella stanza che cantava 'Cat People' senza musica o altro. C'era solo la sua voce che rimbalzava sulle pareti".

A proposito del loro rapporto e del loro primo incontro Jennings racconta: "Sono andato a casa sua e siamo stati insieme, io ero un grande fan e non sapevo come comportarmi, è stato abbastanza surreale ma lui è stato molto gentile, accogliente, pieno di complimenti. Uscivamo, andavamo in giro oppure a volte lo invitavo a venire da me per bere una birra e guardare la TV."

We Are Chaos

Parlando alcuni giorni fa in un'intervista con il magazine americano Revolver, Manson aveva svelato che "We Are Chaos" non è nato durante la pandemia ma, anzi, a gennaio era già pronto ma l'evolversi degli eventi e anche la salute di Ozzy Osbourne hanno influito sulla decisione di rimandare tutto: "l percorso è stato strano perché io e Shooter Jennings abbiamo iniziato a lavorarci un anno e mezzo fa, quando eravamo in tour e quindi lavoravamo nei ritagli di tempo in cui sia io che lui eravamo liberi. Dal punto di vista dei versi, e in gran parte anche musicalmente, We Are Chaos è stato scritto un anno e mezzo fa ed era già finito a gennaio. Avremmo dovuto pubblicarlo prima ma poi il tour di Ozzy al quale avremmo dovuto prendere parte è stato cancellato perché lui era malato ed io sono andato un po' nel panico, ero preoccupato per lui. Inoltre ho dovuto cercare di capire che cosa avrei fatto per il resto dell'anno, poi è scoppiata la pandemia che ha risposto al quesito".

A proposito della titletrack, Manson ha aggiunto: "Sembra che sia stata scritta ora ma non è così e in realtà riguarda più la mia salute mentale, che oggi è comunque fonte di preoccupazione. Essere costretti a rimanere chiusi in casa per così tanto può influire sulle emozioni di qualcuno, sulla sua anima, e mette alla prova la sua forza in molti modi".



Marilyn Manson canta di notte