Marilyn Manson, il procuratore chiede altre prove delle accuse di abusi

L'ufficio del procuratore di Los Angeles definisce parziali i risultati delle indagini sulle accuse di abusi di Manson ricevuti dal dipartimento dello sceriffo

Novità sul caso Marilyn Manson. Il dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles ha consegnato all'ufficio del procuratore distrettuale i risultati delle indagini sulle accuse di violenza sessuale contro Marilyn Manson.

Per 19 mesi lo sceriffo della contea di Los Angeles ha condotto indagini su Manson - nato Brian Warner - in seguito alle numerose accuse di violenze e molestie sessuali presentate da varie donne a partire dal febbraio del 2021 con la denuncia dell'attrice Evan Rachel Wood.

Gli aggiornamenti sul caso Marilyn Manson

Sembra ancora lunga la strada del caso Marilyn Manson. A partire dal febbraio del 2021 con la denuncia di Evan Rachel Wood, numerose donne hanno accusato la rockstar americana di violenze domestiche, abusi sessuali e manipolazioni di ogni tipo.

Manson - Brian Warner il vero nome del 'Reverendo' - è stato oggetto di indagini da parte del dipartimento dello sceriffo di Los Angeles per gli ultimi 19 mesi.

I risultati sono stati presentati in questi giorni al procuratore distrettuale della metropoli californiana George Gascòn. La risposta dei pubblici ministeri sul caso è stata che, per poter procedere con un processo penale nei confronti di Manson, servono ulteriore prove.

L'indagine è stata condotta dall'Ufficio per le vittime speciali del dipartimento dello sceriffo di LA ma il fascicolo presentato al procuratore conteneva solo 'materiale parziale' non sufficiente ancora per presentare le accuse al cantante.

"C'è ancora del materiale in sospeso e non abbiamo una tempistica per la presentazione aggiuntiva da parte del dipartimento dello sceriffo", ha dichiarato l'ufficio del procuratore. "Una volta ricevuto tutto, i pubblici ministeri esamineranno attentamente tutto ciò che è stato presentato prima di prendere una decisione. L'indagine richiederà del tempo ma assicuriamo che il nostro ufficio prende queste accuse molto sul serio".

Le risposte dei legali di Manson

Lo scorso maggio il giudice della Corte Superiore di Los Angeles aveva respinto la causa intentata dall'ex assistente di Manson, Ashley Morgan.

Le motivazioni per la decisione del giudice sarebbero di carattere tecnico. L'accusa della donna farebbe riferimento a degli incidenti accaduti nel 2010 e nel 2011, un arco temporale tale da essere compatibile con la caduta in prescrizione dell'atto.

A marzo Marilyn Manson ha infatti denunciato formalmente l'attrice Evan Rachel Wood per le accuse di abusi sessuali fatte nei suoi confronti. I legali della rockstar hanno accusato la Wood e un'altra donna di aver 'reclutato, coordinato e manipolato delle presunte accusatrici'.

Howard King, legale di Manson, lo scorso anno aveva dichiarato: "Mr.Warner nega con forza ogni tipo di accusa di abuso sessuale su chicchessia. Questi sporchi reclami contro il mio cliente hanno tre cose in comune: sono tutti falsi, si presume si riferiscono a fatti accaduti più di un decennio fa e fanno parte dell'attacco coordinato da parte di una ex partner e collaboratori del signor Warner che hanno trasformato in armi dettagli altrimenti banali della sua vita personale e le le loro relazioni consensuali in storie dell'orrore inventate".


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