02 settembre 2020

Marilyn Manson parla del nuovo album "We Are Chaos"

Marilyn Manson ha raccontato alcuni dettagli sulla creazione dell'undicesimo album in uscita la prossima settimana

Marilyn Manson pubblicherà la prossima settimana l'undicesimo album "We Are Chaos", stesso titolo del primo singolo estratto attualmente nella Top 20 di Radiofreccia. Il Reverendo ha raccontato il suo primo lavoro in studio da "Heaven Upside Down" del 2017 parlando con Sara Taylor del duo industrial Youth Code in esclusiva per il magazine americano "Revolver".

We Are Chaos era pronto già a inizio anno

Manson ha raccontato all'artista giornalista per l'occasione del processo che ha portato alla creazione del nuovo album "We Are Chaos": "Il percorso è stato strano perché io e Shooter Jennings abbiamo iniziato a lavorarci un anno e mezzo fa, quando eravamo in tour e quindi lavoravamo nei ritagli di tempo in cui sia io che lui eravamo liberi. Dal punto di vista dei versi, e in gran parte anche musicalmente, We Are Chaos è stato scritto un anno e mezzo fa ed era già finito a gennaio. Avremmo dovuto pubblicarlo prima ma poi il tour di Ozzy al quale avremmo dovuto prendere parte è stato cancellato perché lui era malato ed io sono andato un po' nel panico, ero preoccupato per lui. Inoltre ho dovuto cercare di capire che cosa avrei fatto per il resto dell'anno, poi è scoppiata la pandemia che ha risposto al quesito".

La pandemia non ha influito il disco ma,sicuramente, gli ha dato un sapore diverso, specialmente per quanto riguarda la titletrack: "Sembra che sia stata scritta ora ma non è così e in realtà riguarda più la mia salute mentale, che oggi è comunque fonte di preoccupazione. Essere costretti a rimanere chiusi in casa per così tanto può influire sulle emozioni di qualcuno, sulla sua anima, e mette alla prova la sua forza in molti modi".


L'incontro con Elton John

In un altro passaggio dell'intervista Manson parla della commozione nell'incontrare Elton John che, dopo la partnership con Ozzy Osbourne su Ordinary Man, sembra ormai il braccio destro dell'oscurità. Dopo aver iniziato a lavorare al disco con Shooter Jennings i due sono andati a vedere un concerto di Brandi Carlile che da Shooter è stata prodotta consegnandogli anche dei Grammys. Dopo lo show l'incontro con Elton John che ha salutato un Reverendo baciandolo sulle guance: "Mi è venuto da piangere, praticamente. Perché Elton John ha fatto delle canzoni bellissime con dei versi che spezzano il cuore e ho tantissimo il filmr "Rocketman" e ho pianto tutte le volte che l'ho visto, è stato speciale" .


Il processo creativo

Parlando del processo creativo e del rapporto con Shooter Jennings Manson racconta del lavoro fatto per creare "We Are Chaos": "Quando scrivevo un verso su qualcosa lui sapeva davvero dove andare musicalmente e creare la giusta atmosfera. In qualche modo si tratta di qualcosa di simile al fare la colonna sonora per un film o scegliere la giusta copertina per un libro, o dipingere per creare determinate emozioni. Allo stesso tempo, però, stai cercando di fare qualcosa che sia un concept album che tutti possono svelare. Io ho la mia versione della storia, tu la tua, volevo che gli ascoltatori avessero la loro versione. Quindi ho deciso di aprirlo con un intro parlata che potesse dare il tono a ciò che c'è nel disco".

Sulla struttura del disco conclude: "Abbiamo fatto 10 tracce, come un LP classico, Lato A e Lato B, ci sono tre atti proprio come in uno spettacolo teatrale o in un film. Abbiamo fatto un lavoro certosino per unire tutto insieme ma non è stato difficile. Non ci sono canzoni in più che abbiamo lasciato fuori. Sono molto soddisfatto con il risultato finale e spero che piacerà anche alla gente. Molti si aspettano che sia country e credo sia presente molto nelle linee di basso e nella progressione armonica ma ci sono variazioni che non lo sono per nulla. Mi ricorda più Diamond Dogs di Bowie o Alice Cooper".



Marilyn Manson parla del nuovo album "We Are Chaos"