Kanye West ha coinvolto Marilyn Manson e Justin Bieber nell'ultimo Sunday Service, le messe accompagnate da coro gospel che la star dell'hip hop ha iniziato ad organizzare ormai due anni fa.
Kanye West prega con Marilyn Manson e Justin Bieber
A leggerla sembra l'inizio di una barzelletta: c'era una volta Marilyn Manson con Kanye West e Justin Bieber, tutti indossavano una tonaca bianca e pregavano circondati da un coro gospel.
L'improbabile scena, però, è accaduta davvero durante uno dei Sunday Service organizzati da Kanye, anzi Ye, come si chiama ora legalmente.
Dopo aver coinvolto Manson - che nell'ultimo anno è stato travolto da una lunga serie di accuse di abusi - durante uno degli ascolti pubblici dell'ultimo album "Donda", Ye è tornato a farsi vedere accanto al Reverendo.
Da ormai un po'di tempo Kanye organizza delle vere e proprie messe e in quella di Halloween ha deciso di tirare dentro anche personalità come la popstar canadese Justin Bieber e Manson che ha collaborato anche in una delle tracce di "Donda".
Il fatto di aver coinvolto all'interno dell'album sia Manson che altri soggetti estremamente controversi come Da Baby e Chris Brown, aveva già scatenato polemiche ma West non si è fermato e ha organizzato l'evento trasmesso anche in streaming.
Scacciare i demoni
Tutti i protagonisti della messa si sono presentati vestiti completamente di bianco, con Manson coperto dalla testa ai piedi, e hanno pregato insieme.
Le star riunite si sono raccolte in preghiera per scacciare i demoni, cosa alquanto bizzarra se si pensa che Manson è Reverendo onorario della Chiesa di Satana.
Proprio Bieber, ad un certo punto, ha radunato tutti, incluso gli altri artisti, invocando una preghiera di ringraziamento a Dio: "Grazie per il tuo perdono, per il tuo Spirito Santo che alberga in noi, grazie per la tua grandezza" - ha detto Bieber mentre Manson e West chinavano il capo - Grazie per la tua gente, circondaci di amore, mostra chi sei. Grazie Gesù. Cacceremo via ogni attività demoniaca che cercherà di privarci della nostra pace e di rubare la nostra gioia".