Matt Sorum sull'utilità del ritardo dei Guns N'Roses
L'ex batterista dei Guns N'Roses spiega perché i ritardi di Axl Rose sono serviti alla band per fare degli show migliori
La frustrazione dei Guns N'Roses

Rispetto per i fan
Le intemperanze di Rose e la totale noncuranza con cui creava caos durante l'Use Your Illusion Tour, tra ritardi, risse per futili motivi e intemperanze varie sono cosa nota e Sorum non è il primo a evidenziare come proprio questa atmosfera di pericolo abbia paradossalmente giovato ai Guns.
Proprio sul costante ritardo della band dal vivo si era espresso alcuni anni fa nella sua biografia Craig Duswalt, assistente personale di Rose a qui tempi.
Secondo Duswalt il salire sul palco ben oltre i tempi previsti, anche di ore, non era per Axl segno di mancanza di rispetto per fan, anzi: "Ai Guns importava dai fan, gli importava talmente tanto che Axl voleva fare il miglior show possibile. Capitava che fosse in ritardo perché, a volte, aveva bisogno di più tempo del previsto per prepararsi mentalmente a dare il migliore degli show".
Il tutto, inoltre, era utile anche per tenere alta la pessima fama del brand, elemento fondamentale per vendere: "Erano conosciuti come i bad boy del rock e una cosa fantastica dal punto di vista del marketing è che loro erano davvero bravi ad essere dei ragazzacci. Quella cosa di sicuro attirava il pubblico e, anche se non ti piaceva la musica, la gente veniva ai concerti per scoprire cosa sarebbe successo. Axl se ne sarebbe andato? Si sarebbe presentato? Avrebbe causato una rissa? Faceva tutto parte dello spettacolo che la gente voleva vedere".