04 novembre 2020

Maynard J. Keenan e le playlist per i vini

Il cantante dei Tool ha una vita parallela come produttore di vini per i quali utilizza playlist specifiche

Forse non tutti sanno che tra i tanti talenti di Maynard James Keenan c'è anche quello di produttore di vino. Il cantante dei Tool, infatti, fa valere la sua discendenza italiana e alla carriera di enigmatico musicista abbina quella di winemaker con le sue coltivazioni in Arizona con il marchio Caduceus Cellars

La particolarità della sua produzione, però, sta nel fatto che per ogni tipo di uva prepara delle playlist dedicate che spaziano dal rock all'hip-hop.

Maynard e le playlist per il vino

Come raccontato in un'intervista con il sito di appassionati di dischi Discogs, Keenan durante l'annata fa ascoltare della musica specifica in base al tipo di uva per far assumere un'aroma specifico alle produzioni.

"Durante l'annata scelgo degli album interi da suonare agli acini durante lo sviluppo. Alcune playlist sono suonate anno dopo anno allo stesso tipo di frutto. Annotiamo quale musica è stata suonata a quale specifico tipo di uva e poi le varie playlist sono incluse nelle note di degustazione" - ha detto Keenan che aggiunge - Suoniamo gli album per intero, li facciamo ascoltare ai nuovi acini per tutto il giorno in rotazione ma mai in ordine casuale".

Gli abbinamenti delle playlist

Tra la musica fatta ascoltare da Keenan alle sue coltivazioni c'è davvero di tutto e allora si scopre l'associazione tra il mix Acid Topping e i Pink Floyd presenti con Animals, Wish You Were Here, Dark Side of The Moon, The Wall ed Ummagumma. Alcuni tipi di Aglianico, invece, sono trattati con i Massive Attack, il Montepulciano ama il soul della Motown, alcuni tipi di Malvasia sono accompagnati dalla musica di Bowie, Devo, Fleetwood Mac e Stones. Restando in Italia il Sangiovese - a seconda della tipologia - viene sottoposto a sessioni di ascolto fatte con Verve, Public Image Ltd ed AC/DC, il nebbiolo cresciuto con i Blonde Redhead, mentre al Remnant americano si associano Kiss e Alice Cooper.



Il metal applicato al whiskey dei Metallica

La tecnica applicata da Keenan per il vino non è una novità e anche i Metallica utilizzano la loro musica per produrre differenti varietà del loro whiskey Blackened. Il Blackened, infatti, parte dal presupposto che tutto sia influenzato dalle onde sonore, incluso il whiskey nelle botti che viene esposto a importanti sessioni di musica dei Metallica in modo da avere un impatto diretto sul processo di invecchiamento. Questo procedimento, chiamato The Black Noise, è stato utilizzato dai Metallica sin dal primo lotto prodotto nel 2018 e consiste nel riuscire ad estrarre un aroma più intenso grazie alle onde sonore provocate dalla musica.

Alcune settimane fa è stata annunciata un'edizione speciale del Blackened chiamata "S&M2" e sottoposta, come si intuisce, a sessioni di ascolto di "S&M2", l'album live orchestrale registrato dai Metallica con la San Francisco Symphony Orchestra.




Maynard J. Keenan e le playlist per i vini