04 aprile 2023

Maynard James Keenan è troppo vecchio per certa musica dei Tool

Il frontman dei Tool parla delle difficoltà di cantare alcune vecchie canzoni della band: "Non puoi pensare che il tuo corpo sia in grado per sempre"

Pochi giorni fa i Tool sono stati annunciati tra gli headliner del nuovo evento metal dell'anno, il Power Trip di Indio, California. Per il frontman della band Maynard James Keenan, però, le esibizioni dal vivo stanno cominciando a diventare più complicate del previsto.

Intervistato da Steve-O, la voce dei Tool ha infatti spiegato che, al giorno d'oggi, sarebbe impensabile per lui replicare le setlist di un tempo.

A distanza di 30 anni dalla release del debut album dei Tool, riuscire a cantare le canzoni del primo periodo sta diventando sempre più complicato.

Maynard James Keenan e le difficoltà di cantare le prime canzoni dei Tool

Sull'intensità dal vivo di Maynard James Keenan ci sono pochi dubbi. I Tool sono amatissimi dai fan per il loro sound complesso e profondo che ha il suo centro nel leader della formazione americana.

Proprio Keenan è stato però molto chiaro su come, a distanza di 30 anni dal debutto, il suo modo di vivere gli show dal vivo sia drasticamente cambiato.

Intevistato dall'ex Jackass Steve-O per il suo podcast "Wilde Ride", Keenan ha spiegato di come sarebbe impossibile per lui suonare dal vivo una setlist composta da alcune canzoni del primo periodo. Il cantante dei Tool ha voluto sottolineare come la sua età - 59 anni questo mese - sia il più grande ostacolo per realizzare al meglio i vecchi brani della band come un tempo: "Credo che con l'avanzare degli anni bisogni trovare il modo di cantare determinate canzoni in modo da non creare danni. Penso che davvero si possa provare rifarle senza per forza farsi male, sia emozionale che letteralmente".

Nonostante le difficoltà, il frontman dei Tool dice che alcune canzoni vecchie trovano comunque spazio nelle scalette dei concerti: "Non potrei mai fare un set intero con quelle canzoni ma posso spargerne qualcuna qua e là, qualcosa riesco ancora a fare. Non puoi aspettarti che il tuo corpo sia in grado di cantare quelle canzoni per sempre".

Proprio per questo motivo, anche il lavoro di scrittura di oggi si differenza da quello di un tempo. Incentrando sempre tutto intorno alla voce, spiega Keenan, ora le canzoni vengono scritte in modo da adattarsi il meglio possibile alla voce di oggi.



Maynard James Keenan è troppo vecchio per certa musica dei Tool

I remix dei Puscifer

Pur diventato celebre come frontman dei Tool, Maynard James Keenan ha sempre avuto diversi progetti rilevanti a cui dedicarsi, A Perfect Circle e Puscifer in testa.

Proprio questi ultimi hanno pubblicato la scorsa settimana "Existential Reckoning: Re-Wired", raccolta di remix dei brani contenuti in "Existential Reckoning" del 2020.

Al suo interno i 12 brani sono stati reinterpretati da numerosi artisti, inclusi Trent Reznor dei Nine Inch Nails ed il fidato Atticus Ross. I due hanno rielaborato 'Apocalyptical' trasformandala in una traccia quasi club.

Tra gli altri artisti che hanno preso parte al progetto, Phantogram, Troy Van Leuween (Queens Of The Stone age e Perfect Circle), Scott Kirkland dei The Crystal Method e Alessandro Cortini dei Nine Inch Nails.


Questa la tracklist completa:

Bread and Circus (Re-imagined by Mat Mitchell)

Apocalyptical (Re-imagined by Trent Reznor & Atticus Ross)

The Underwhelming (Re-imagined by Juliette Commagere)

Grey Area (Re-imagined by Troy Van Leeuwen & Tony Hajjar)

Theorem (Re-imagined by Sarah Jones & Jordan Fish)

UPGrade (Re-imagined by Justin Chancellor & Scott Kirkland)

Bullet Train To Iowa (Re-imagined by Alessandro Cortini)

Personal Prometheus (Re-imagined by Greg Edwards)

A Singularity (Re-imagined by Carina Round)

Postulous (Re-imagined by Phantogram)

Fake Affront (Re-imagined by Gunnar Olsen)

Bedlamite (Re-imagined by Daniel P. Carter)