24 ottobre 2024

Mellon Collie and the Infinite Sadness degli Smashing Pumpkins: un capolavoro generazionale

Il 24 ottobre 1995 usciva negli Stati Uniti "Mellon Collie and The Infinite Sadness", l'ambizioso doppio album che segnò la carriera degli Smashing Pumpkins

Nell'ottobre del 1995 - il 23 nel Regno Unito e il 24 negli Stati Uniti - gli Smashing Pumpkins pubblicarono "Mellon Collie and the Inginite Sadness", un doppio album che, ad oggi, viene considerato da tutti come il più grande capolavoro di Billy Corgan.

Un progetto che mise in mostra come non ma la personalità ambiziosa di Corgan che, in 28 canzoni, raccontò in musica quelle che possono essere le emozioni di un giovane arrabbiato che si rincorrono nell'arco di una giornata.

Alcuni dei più grandi classici degli Smashing Pumpkins provengono proprio da "Mellon Collie and The Infinite Sadness", dalla sognante Tonight, Tonight a 1979, Bullet With Butterfly Wings e Zero, il primo brano scritto per il progetto e il nome del personaggio che sta un po' alla base di tutto il disco.



L'opera generazionale degli Smashing Pumpkins

Nel 1995, la scena musicale stava vivendo una transizione. Il grunge, che aveva dominato i primi anni '90 con band come Nirvana e Pearl Jam, stava perdendo slancio, e il pubblico cercava nuove forme di espressione. Gli Smashing Pumpkins, guidati dal carismatico e prolifico Billy Corgan, avevano già guadagnato popolarità con gli album Gish (1991) e Siamese Dream (1993), ma fu con Mellon Collie and the Infinite Sadness che raggiunsero il loro apice artistico e commerciale.

L’album ha debuttato al primo posto della classifica Billboard 200, vendendo oltre 10 milioni di copie in tutto il mondo e ottenendo recensioni entusiastiche per la sua profondità e complessità musicale. Il disco ha vinto diversi premi, incluso un Grammy, ed è stato nominato per sette Grammy Awards nel 1997.

L'album si divide in due dischi, intitolati Dawn to Dusk e Twilight to Starlight, simbolizzando rispettivamente il giorno e la notte, un ciclo di vita ed emozioni contrastanti. Questo schema binario si rispecchia anche nei suoni dell'album, che spaziano da ballate eteree a brani aggressivi e potenti.



Mellon Collie, un ambizioso capolavoro

Mellon Collie and the Infinite Sadness degli Smashing Pumpkins è uno degli album più ambiziosi e iconici degli anni ’90, e rappresenta una pietra miliare non solo per la band di Billy Corgan, ma per la musica rock in generale Questo doppio album, caratterizzato da un'imponente varietà stilistica e da un’ampia gamma di emozioni, ha catturato lo spirito del decennio ed è diventato un simbolo dell'alternative rock di quel periodo.

Con una durata complessiva di oltre due ore, Mellon Collie and the Infinite Sadness è composto da 28 tracce distribuite su due dischi, intitolati rispettivamente Dawn to Dusk e Twilight to Starlight. Questi titoli simboleggiano il ciclo della vita e il contrasto tra luce e oscurità, temi che pervadono l’intera opera.

L’album fu concepito come un viaggio epico attraverso la mente di un adolescente, con i suoi alti e bassi emotivi, oscillando tra rabbia, tristezza, euforia e riflessione. Corgan ha descritto l’album come "il The Wall della nostra generazione", riferendosi all’opera maestosa dei Pink Floyd, e il paragone è azzeccato: la produzione, l’arrangiamento e la portata concettuale di Mellon Collie sono altrettanto ambiziose.




L'evoluzione di Zero

Il personaggio protagonista del disco è Zero, che si inserisce all'interno di un universo pensato da Corgan come un omaggio ai grandi concept del passato, da Sgt.Pepper's dei Beatles a The Wall dei Pink Floyd.

Zero verrà sviluppato successivamente in altri personaggi, tutti nati dalla storia "Glass and The Machines Of God" che Corgan aveva scritto su una rockstar impazzita e trasformato poi in un racconto declinato attraverso testi e, addirittura, una web serie animata e mai finalizzata.

Quella nata con "Mellon Collie and the Infinite Sadness" finirà per essere una saga con il personaggio di Zero che diventerà poi Glass nell'epoca degli album "Machina/The Machines Of God" e "Machina II/The Friends & Enemies Of Modern Music", per poi svilupparsi nel capitolo conclusivo come Shiny in "Shiny And Oh So Brightol. 1 / LP: No Past. No Future. No Sun", disco del 2018 che ha segnato il ritorno della formazione storica.


La tracklist di Mellon Collie  & The Infinite Sadness

1.Mellon Collie And The Infinite Sadness

2.Tonight , Tonight

3.Jellybelly

4.Zero

5.Here Is No Why

6.Bullet With Butterfly Wings

7.To Forgive

8.An Ode To No One

9.Love

10.Cupid De Locke

11.Galapogos

12.Muzzle

13.Porcelina Of The Vast Oceans

14.Take Me Down

Disco 2

1.Where Boys Fear To Tread

2.Bodies

3.Thirty- Three

4.In The Arms Of Sleep

5.1979

6.Tales Of A Scorched Earth

7.Thru The Eyes Of Ruby

8.Stumbleine

9.X.Y.U.

10.We Only Come Out At Night

11.Beautiful

12.Lily (My One And Only)

13.By Starlight

14.Farewell And Goodnight

Mellon Collie and the Infinite Sadness degli Smashing Pumpkins: un capolavoro generazionale

La Produzione e la Collaborazione

Per Mellon Collie and the Infinite Sadness, Billy Corgan, leader e principale compositore della band, ha collaborato con il produttore Flood, già noto per il suo lavoro con artisti come U2 e Depeche Mode, e con Alan Moulder, esperto del suono shoegaze e noise rock. Questa combinazione ha permesso agli Smashing Pumpkins di esplorare nuovi orizzonti sonori e di raffinare il loro stile, già ben definito nei precedenti album Siamese Dream (1993) e Gish (1991).

Corgan, noto per il suo perfezionismo, ha supervisionato ogni aspetto della produzione, sperimentando una vasta gamma di strumenti e texture musicali. L’album spazia dal rock aggressivo e distorto di tracce come "Bullet with Butterfly Wings" e "Zero", alle ballate malinconiche come "Tonight, Tonight" e "Thirty-Three", fino ai brani più sperimentali e psichedelici come "Porcelina of the Vast Oceans". Questo eclettismo musicale è uno dei fattori che ha reso Mellon Collie così iconico.




Tematiche e Testi: L'Esplorazione dell’Infinità Emotiva

A livello tematico, Mellon Collie and the Infinite Sadness esplora sentimenti universali legati alla giovinezza, alla perdita, alla disperazione e alla speranza. Il titolo stesso riflette un senso di malinconia infinita, che risuona attraverso molte delle tracce. I testi di Billy Corgan sono spesso intrisi di un linguaggio evocativo e poetico, che si sposta dal personale all’universale, affrontando la fragilità della condizione umana.

Canzoni come "1979," uno dei più grandi successi commerciali della band, evocano la nostalgia e la dolcezza dell’adolescenza, mentre "Bullet with Butterfly Wings" incarna l’angoscia e la frustrazione della gioventù. La rabbia latente in "Zero" e l'intensa ricerca di significato in "Thru the Eyes of Ruby" riflettono un continuo desiderio di scoperta e definizione di sé. Ogni traccia sembra raccontare un pezzo di vita, dalla vulnerabilità alla ribellione, dal dolore all'accettazione.



L'iconica copertina di John Craig

La copertina di "Mellon Collie and the Infinite Sadness" degli Smashing Pumpkins è una delle più iconiche degli anni '90, evocando un senso di nostalgia, romanticismo e surrealismo che rispecchia perfettamente il contenuto musicale dell'album. La creazione della copertina è stata curata dal celebre artista di collage John Craig, su richiesta di Billy Corgan, leader della band, che aveva una visione ben precisa per l'estetica dell’album.

Billy Corgan, da sempre attento all’aspetto visivo dei suoi lavori, voleva una copertina che riflettesse l'atmosfera "epica e senza tempo" del disco. Essendo un doppio album concettuale, Mellon Collie and the Infinite Sadness doveva apparire visivamente come una sorta di favola fuori dal tempo, con influenze che spaziavano dal simbolismo al surrealismo. Corgan cercava qualcosa che combinasse elementi vittoriani, il fascino per l'arte classica e un tocco di stravaganza onirica, per sottolineare il carattere quasi cinematografico dell’album.

La scelta di John Craig come artista non fu casuale. Craig era conosciuto per il suo stile basato sul collage, che mescola immagini vintage, elementi classici e dettagli surreali. Questo stile si adattava perfettamente alla visione di Corgan per l’estetica di Mellon Collie.