24 ottobre 2024, ore 14:38, agg. alle 15:25
Il 24 ottobre 1995 usciva negli Stati Uniti "Mellon Collie and The Infinite Sadness", l'ambizioso doppio album che segnò la carriera degli Smashing Pumpkins
Nell'ottobre del 1995 - il 23 nel Regno Unito e il 24 negli Stati Uniti - gli Smashing Pumpkins pubblicarono "Mellon Collie and the Inginite Sadness", un doppio album che, ad oggi, viene considerato da tutti come il più grande capolavoro di Billy Corgan.
Un progetto che mise in mostra come non ma la personalità ambiziosa di Corgan che, in 28 canzoni, raccontò in musica quelle che possono essere le emozioni di un giovane arrabbiato che si rincorrono nell'arco di una giornata.
Alcuni dei più grandi classici degli Smashing Pumpkins provengono proprio da "Mellon Collie and The Infinite Sadness", dalla sognante Tonight, Tonight a 1979, Bullet With Butterfly Wings e Zero, il primo brano scritto per il progetto e il nome del personaggio che sta un po' alla base di tutto il disco.

La Produzione e la Collaborazione
Per Mellon Collie and the Infinite Sadness, Billy Corgan, leader e principale compositore della band, ha collaborato con il produttore Flood, già noto per il suo lavoro con artisti come U2 e Depeche Mode, e con Alan Moulder, esperto del suono shoegaze e noise rock. Questa combinazione ha permesso agli Smashing Pumpkins di esplorare nuovi orizzonti sonori e di raffinare il loro stile, già ben definito nei precedenti album Siamese Dream (1993) e Gish (1991).
Corgan, noto per il suo perfezionismo, ha supervisionato ogni aspetto della produzione, sperimentando una vasta gamma di strumenti e texture musicali. L’album spazia dal rock aggressivo e distorto di tracce come "Bullet with Butterfly Wings" e "Zero", alle ballate malinconiche come "Tonight, Tonight" e "Thirty-Three", fino ai brani più sperimentali e psichedelici come "Porcelina of the Vast Oceans". Questo eclettismo musicale è uno dei fattori che ha reso Mellon Collie così iconico.
Tematiche e Testi: L'Esplorazione dell’Infinità Emotiva
A livello tematico, Mellon Collie and the Infinite Sadness esplora sentimenti universali legati alla giovinezza, alla perdita, alla disperazione e alla speranza. Il titolo stesso riflette un senso di malinconia infinita, che risuona attraverso molte delle tracce. I testi di Billy Corgan sono spesso intrisi di un linguaggio evocativo e poetico, che si sposta dal personale all’universale, affrontando la fragilità della condizione umana.
Canzoni come "1979," uno dei più grandi successi commerciali della band, evocano la nostalgia e la dolcezza dell’adolescenza, mentre "Bullet with Butterfly Wings" incarna l’angoscia e la frustrazione della gioventù. La rabbia latente in "Zero" e l'intensa ricerca di significato in "Thru the Eyes of Ruby" riflettono un continuo desiderio di scoperta e definizione di sé. Ogni traccia sembra raccontare un pezzo di vita, dalla vulnerabilità alla ribellione, dal dolore all'accettazione.
L'iconica copertina di John Craig
La copertina di "Mellon Collie and the Infinite Sadness" degli Smashing Pumpkins è una delle più iconiche degli anni '90, evocando un senso di nostalgia, romanticismo e surrealismo che rispecchia perfettamente il contenuto musicale dell'album. La creazione della copertina è stata curata dal celebre artista di collage John Craig, su richiesta di Billy Corgan, leader della band, che aveva una visione ben precisa per l'estetica dell’album.
Billy Corgan, da sempre attento all’aspetto visivo dei suoi lavori, voleva una copertina che riflettesse l'atmosfera "epica e senza tempo" del disco. Essendo un doppio album concettuale, Mellon Collie and the Infinite Sadness doveva apparire visivamente come una sorta di favola fuori dal tempo, con influenze che spaziavano dal simbolismo al surrealismo. Corgan cercava qualcosa che combinasse elementi vittoriani, il fascino per l'arte classica e un tocco di stravaganza onirica, per sottolineare il carattere quasi cinematografico dell’album.
La scelta di John Craig come artista non fu casuale. Craig era conosciuto per il suo stile basato sul collage, che mescola immagini vintage, elementi classici e dettagli surreali. Questo stile si adattava perfettamente alla visione di Corgan per l’estetica di Mellon Collie.