02 novembre 2020

Metallica, il prossimo sarà un album da 'band'

Il prossimo disco dei Metallica non sarà figlio solo di James Hetfield e Lars Ulrich

Pur avendo girato tutto il mondo in lungo e largo con uno dei tour più redditizi degli ultimi anni, i Metallica si sono trovati a dover fare i conti prima con il sempre attuale problema dell'alcolismo di James Hetfield, costretto a cancellare una serie di date per concentrarsi sul suo percorso personale, e poi con una pandemia mondiale. Due avvenimenti che hanno obbligato quella che è una delle band metal più famose della storia a concentrarsi su qualcosa di diverso dall'attività dal vivo.

Ecco perché, dopo la pubblicazione del box set "S&M2" che racchiude le esibizioni del 2019 con la San Francisco Symhpony Orchestra, si sono fatte sempre più insistenti le voci di un nuovo disco di materiale originale.

Il nuovo album dei Metallica

Parlando con Metal Hammer, il bassista dei Metallica Robert Trujillo ha confermato che la band è al lavoro sul successore di "Hardwired...To Self Destruct" del 2016 e che il prossimo disco sarà più uno sforzo di gruppo che della sola premiata ditta composta da James Hetfield e Lars Ulrich: "Non voglio parlare a nome degli altri ma, secondo me, questo potrebbe essere un processo di scrittura più collaborativo che in passato. Per quanto mi riguarda è una cosa che mi piace, amo il fatto che siamo in quello stato di apertura mentale che ci consente di collaborare maggiormente e penso che sia esaltante, per dove siamo ora, per il viaggio che stiamo per intraprendere, che ci sia un'apertura del genere".

Parlando del contributo del chitarrista Kirk Hammett in questi tempi così particolari, Trujillo ha aggiunto: "Ha davvero un sacco di idee perché a volte è letteralmente in cucina che sta preparando da mangiare e, allo stesso tempo, ti fa ascoltare un riff, oppure sei seduto sul gabinetto e dall'altra parte c'è lui che ti suona alcune delle sue idee".

Del resto, secondo Trujillo, i Metallica sono una band programmata per riuscire a superare le difficoltà che arrivano proprio dall'essere in giro da così tanto tempo: "Quando abbiamo capito che saremmo andati in lockdown ci siamo detti che bisognava essere creativi. Spesso quando una band è in giro da tanto tempo come noi il problema maggiore è riuscire a trovare un riff o dei versi che ci soddisfino, è molto più difficile scrivere delle canzoni. Però, senza nulla togliere agli altri, a volte il nostro peggior riff potrebbe essere il migliore di una qualsiasi altra band".

Le idee di Kirk Hammett

A proposito dell'apporto di tutta la band al prossimo disco dei Metallica, Kirk Hammett aveva dichiarato solo pochi mesi fa di essere sommerso dalle idee utili per nuovi riff e il lockdown lo ha solo aiutato a registrare ancora più materiale da poter utilizzare nel disco. Parlando ad Uproxx la scorsa estate, il chitarrista ha raccontato di come la band sia rimasta in contatto per scrivere nuove canzoni e di come lui abbia tantissimi riff da portare alla causa: "Ci sentivamo ogni settimana e il dialogo si è subito indirizzato verso i nostri progetti per l'immediato futuro - racconta Hammett - Io ho usato quel tempo a disposizione per passare in rassegna tutte le idee musicali che mi saltavano in mente. Tutto ciò che ho raccolto negli ultimi tre o quattro anni e sto parlando di 600 idee. Ci ho messo un paio di mesi per venirne a capo ma sono state tutte spedite al grande archivio delle idee musicali e stiamo iniziando a discutere di tuffarci in quel materiale, stiamo scambiando opinioni ed idee. Abbiamo messo in moto la macchina per creare del nuovo materiale".

La difficoltà delle prove durante il lockdown

Due mesi fa il batterista Lars Ulrich aveva parlato con NME a proposito delle difficoltà di registrare in questa situazione unica, motivo per cui, pur continuando a lavorare, non si sentiva fiducioso nel fissare a stretto giro una data per il ritorno discografico dei Metallica:"La cosa più complicata dell'essere in quattro posti diversi è che non esiste un software che ci possa davvero far suonare in tempo reale, quindi io suonavo qualcosa e lo spedivo a qualcun altro che aggiungeva altre parti e così via ma non potevamo suonare allo stesso momento, perdendo così l'energia e la foga del momento. Ho parlato con degli esperti di tecnologia ma per ora non sembra esistere qualcosa che ci possa soddisfare, nel caso saremo i primi ad utilizzare il software adatto quando arriverà".

Quando arriverà il prossimo album dei Metallica?, non a breve secondo Lars: " Non molto presto, direi. Al momento la cosa più complicata di tutta questa storia è cercare di pianificare perché i piani cambiano ogni cinque minuti, ed è nella natura del mondo in questo momento. Dobbiamo accettarlo o arrenderci. Penso sia un buon modo per ricordarci della fragilità del mondo e di come forse, ogni tanto, dovremmo metterci in pausa ed essere più rispettosi e apprezzar ciò che abbiamo".


Metallica, il prossimo sarà un album da 'band'