25 giugno 2021

Metallica, Lars Ulrich fa una sorpresa ad un bambino in terapia intensiva

Il batterista dei Metallica ha fatto una sorpresa mettendosi in contatto con piccolo fan ricoverato in terapia intensiva in un ospedale canadese

Il batterista dei Metallica Lars Ulrich ha fatto una sorpresa collegandosi virtualmente con un bambino canadese in terapia intensiva per una rara forma di cancro.

Metallari dal cuore d'oro

Metallari sì ma dal cuore d'oro. Parliamo di Lars Ulrich, batterista dei Metallica che in questi giorni si è reso protagonista di un bel gesto facendo una sorpresa a Milan Rossignol un bambino canadese di meno di 3 anni - li compirà ad agosto - ricoverato in terapia intensiva al Montreal Children Hospital per una rara forma di cancro al sistema immunitario.

Pur non potendo esprimersi a parole, a quanto pare il piccolo Milan è un grande fan della band heavy metal e a modo suo esprime gioia ogni volta che ascolta i four horsemen: "Potete vedere il suo volto illuminarsi ogni volta che vede su internet un video dei Metallica" ha spiegato il Dr.Sharon Abish, oncologo che ha in cura il bambino.

Per dare un minimo di gioia a il povero Milan, i genitori hanno allora iniziato una campagna social usando l'hashtag #MetallicaLastWish per mettersi in contatto con la band ed organizzare un incontro virtuale.

Dopo poco tempo il potere del web ha portato la vicenda agli occhi di Lars Ulrich che, dopo essersi messo in contatti con i genitori di Milan, ha fatto una videochiamata con l'ospedale in modo da poter salutare il piccolo fan.

La sorpresa, a quanto pare, è stata molto apprezzata tanto che il padre di Milan, Yannick ha detto: "Ha fatto un grande sorriso quando ha capito che Lars gli stava parlando. Per noi, vederlo così, con quel sorriso enorme stampato in volto è stato incredibile".


Metallica, Lars Ulrich fa una sorpresa ad un bambino in terapia intensiva

I 30 anni del Black Album

Il bel gesto di Lars Ulrich arriva in una settimana di grandi annunci per i Metallica che hanno finalmente svelato il mistero dietro l'hashtag #BlackAlbum2021 che nelle ultime settimane era apparso sui canali social della band.

In occasione dei 30 anni del "Black Album" che veniva pubblicato nell'agosto del 1991, infatti, i Metallica pubblicheranno una versione rimasterizzata del disco, disponibile sia in formati standard che in un ricchissimo box set, oltre a demo e contenuti inediti come una versione demo di 'Enter Sandman' .

In aggiunta, e questa è la grande sorpresa organizzata della band, uscirà anche "The Metallica Blacklist" una compilation in cui 53 artisti di ogni provenienza e genere musicale reinterpretano una delle 12 canzoni del "Black Album".

In scaletta ci sono nomi noti della scena rock e dintorni come Royal Blood, Biffy Clyro, Dave Gahan, Corey Taylor, Weezer e Volbeat ma anche artisti che vengono da mondi totalmente differenti rispetto ai Metallica come il king del reggaeton J Balvin.

Il primo singolo pubblicato ha come protagonista Miley Cyrus che con Elton John, Chad Smith dei RHCP, Andrew Watt, Yo Yo Ma e lo stesso Rob Trujillo dei Metallica fa 'Nothing Else Matters'.

Tra le operazioni fatte dai Metallica per festeggiare i 30 anni del Black Album anche la pubblicazione di "The Black Album in Black & White", un libro fotografico opera di Ross Halfin con gli scatti realizzati durante le registrazioni dell'album e durante il tour di oltre 300 date in cui i Metallica portarono sul palco le canzoni del disco.


James Hetfield e le canzoni d'amore

Proprio a proposito di Nothing Else Matters, il cantante dei Metallica James Hetfield ha parlato con Classic Rock di come la ballad contenuta nel "Black Album" sia stata una prima volta in cui si è confrontato con una canzone d'amore: "Perché non volevo scrivere una canzone d'amore? Beh, è semplice, perché per me era un grande sintomo di debolezza - dice Hetfield del suo modo di pensare fino a quel momento - Sei nei Metallica, è roba che spacca, che cazzo stai facendo con una canzone d'amore?".

Questo, almeno fino all'arrivo di Nothing Else Matters che Hetfield scrisse mentre era in una camera d'albergo al telefono con la sua fidanzata di allora:"Per me quella, però, era una canzone d'amore. Parla di essere in tour, di sentire la mancanza di chi ti aspetta a casa ma è scritta in un modo tale da creare connessione con così tante persone. Non si trattava solo di una coppia, aveva a che fare con la connessione con un sacco di cose diverse, con un potere superiore".

Per Kirk Hammett, invece, la scelta del compagno fu in qualche modo una grande prova di coraggio: "All'epoca tutto ciò che riuscivo a pensare era che James aveva scritto una cazzo di canzone d'amore per la sua fidanzata, ed era una cosa bizzarra. Lui aveva sempre avuto l'intenzione di venire percepito come un tizio sicuro di sé e forte. Scrivere dei versi del genere e mostrare il suo lato sensibile? Ha avuto un gran coraggio nel farlo!".