Metallica live in Italia a febbraio 2018. Subito le prevendite

La leggendaria band heavy metal in concerto il 10 a Torino e il 12 e 14 a Bologna

L'annuncio è finalmente arrivato. I Metallica hanno diffuso l'elenco delle date per il loro prossimo tour europeo. Dopo i concerti americani, Hetfield & Co. debutteranno ad Amsterdam il 4 settembre, per una "lunga marcia" attraverso il vecchio continente, che li riporterà in Italia a febbraio 2018. Tre date: la prima il 10 al PalaAlpitour di Torino, poi doppietta il 12 e il 14 alla Unipol Arena di Bologna. I fans sono già mobilitati (e preoccupati, vista l'insidia del secondary ticketing) per aggiudicarsi i biglietti. I primi a poterlo fare saranno gli affiliati al Legacy Met Club: prevendita allo start il 21 marzo alle ore 10. Fila anticipata anche per i membri di My Live Nation dalle 10 del giorno dopo, il 22. Vendita generale per tutti il 24 marzo, sempre alla stessa ora. Per prevenire l'assalto dei bagarini elettronici ogni tagliando sarà associato al nome dell'acquirente, che dovrà mostrare il documento di identità all'ingresso del sito dello show. Informazioni complete sul sito www.metallica.com, dove è anche illustrata la modalità Premium per acquisti "privilegiati", che comprendono tra l'altro un meet and greet con la band. Previsto anche il dono di una copia fisica o digitale dell'ultimo album "Hardwired...to Self Destruct".

Intanto i Metallica, mobilitati in permanenza contro Trump ("Il mondo non ha bisogno di muri", ha ricordato il batterista Lars Ulrich) continua a divertirsi con ospiti speciali sul palco. L'ultimo è stato Iggy Pop a Città del Messico, per una versione dal vivo della "T.V. Eye" targata Stooges, mentre è destinata a continuare la collaborazione con Lady Gaga, sperimentata ai Grammy Awards. "Lei è il perfetto quinto membro della band", giurano i Metallica. Per quanto riguarda il tour 2017, James Hetfield ha precisato: “Abbiamo una bozza a matita per tutto l’anno. Il mio corpo mi ha detto di dire ai ragazzi che cinquanta show in un anno è il massimo che posso fare, in modo da rendere al mio meglio. E credo che siamo tutti d’accordo su questo punto. Cinquanta spettacoli in un anno sono un buon risultato, il mio corpo ce la può fare. La mente e lo spirito, invece, hanno bisogno di rivitalizzarsi un po’ con l’aria di casa e qualche giorno di riposo anche per la voce. Quando dico alla gente che faremo cinquanta show quest’anno, loro dicono: ‘Oh mio Dio! Sono un sacco’, io so che non lo sono, almeno non rispetto a quanto abbiamo fatto in passato.” Basta dunque con i tour intensivi e massacranti di qualche anno fa: "Quando tornavamo a casa eravamo divorziati, le nostre fidanzate se n’erano andate, gli amici scomparsi, e subentravano le dipendenze da alcune sostanze con cui eravamo in lotta”, ha confidato il frontman.