03 gennaio 2022

Mick Jagger e la sua passione da turista

Il frontman dei Rolling Stones racconta la sua vita da turista mentre è in giro con la band:"Non riesco a starmene in hotel a guardare la TV"

Mick Jagger ha raccontato del suo approccio alla vita in tour la sua scelta di visitare il più possibile le città in cui fa sosta. Nonostante la popolarità, la rockstar inglese riesce ancora a godersi la vita da turista mentre è on the road, come successo di recente durante le tappe americane del No Filter Tour.

Turisti famosi

Quando si è famosi ma famosi davvero, come Mick Jagger, potrebbe sembrare impossibile riuscire a ritagliarsi del tempo per mischiarsi tra la gente, avere gli spazi giusti per fare la vita da turista nonostante una popolarità imbarazzante.

Il leader dei Rolling Stones, però, non ha minimamente intenzione di lasciarsi scappare le attrazioni delle città in cui capita e, pur essendo una delle rockstar più famose di tutti i tempi, non perde occasione per indossare il suo cappellino e trasformarsi in un turista.

Un'abitudine che Jagger non ha perso nemmeno durante l'ultimo tour della band negli Stati Uniti, documentando il tutto attraverso le immagini postate sui suoi account social.

La caratteristiche delle immagini di Jagger, però, è che non si tratta di quei classici scatti da rockstar in posti da rockstar ma ritratti di un uomo comune in posti frequentati dai tutti, turisti e locali.

Come il pub della North Carolina in cui fu avvistato pochi mesi fa prima dello show degli Stones a Charlotte. Il tempo di prendersi una birra e via, senza che nessuno se ne accorgesse, fan inclusi. Perché del resto chi mai andrebbe a pensare di avere seduto Mick Jagger accanto al bancone del bar? Sembra lui ma di sicuro non è lui.

Parlando delle sue inclinazioni da esploratore con il Washington Post, Jagger ha spiegato la sua voglia di visitare posti nuovi mentre è in tour, cercando di far incastrare il tutto con gli impegni della band:"Ogni città ha sempre qualcosa di interessante da offrire, che si tratti di un bel parco o di un museo o qualcosa di strano che non conosci. Se sei in città solo un paio di giorni bisogna pianificare bene il tutto prima".


Mick Jagger e la sua passione da turista

Luoghi poco affollati e la scelta di Keith

A proposito delle foto, Jagger dice di non preoccuparsi troppo di essere a posto come in una campagna fotografica e di affidarsi alle sue guardie del corpo:" Cerco solo di ottenere la giusta vibrazione dal posto in cui mi trovo. Non voglio sembrare orribile ma non ha a che vedere con la vanità. Immagino sia un po' come un diario di bordo. Esco con una o due bodyguard, uno della band e sono loro a scattare. Indosso un cappellino, la mascherina e i luoghi in cui vado non sono mai troppo affollati. Non esco per scattare le foto ma perché non voglio stare chiuso in hotel a guardare la TV".

E allora capita, appunto, che Mick si ritrovi in un piccolo bar a Charlotte, The Thirsty Beaver, circondato da fan che non si sono nemmeno accorti della sua presenza, tutta gente che aveva speso centinaia di dollari per vedere Jagger sul palco, senza accorgersi di averlo lì a due passi:"Se ci fate caso sono tutti dietro di me, è un posto piccolo, poco illuminato e non sono arrivato lì in limousine. Sono arrivato a piedi e rimasto fuori perché per le norme COVID del tour non posso entrare nel locale. Sono distante e nessuno si è accorto della mia presenza. Normalmente sarei entrato e avrei passato del tempo nel bar ma a causa del COVID ho evitato. In altri casi avrei fatto anche cose più turistiche, se scegli gli orari giusti riesci a trovare posti poco affollati".

Chi la pensa diversamente è il suo socio, Keith Richards, che preferisce stare al sicuro, specialmente in questi tempi:"Ha un approccio diverso dal mio per quanto riguarda i tour" - ha detto del chitarrista - "Ogni tanto esce fuori a cena ma con tutta questa cosa del COVID, giustamente, le persone si preoccupano della possibilità di imbattersi nella folla".

Voi siete più Mick o più Keith ?