Il leader dei Rolling Stones Mick Jagger avrebbe violato la quarantena dopo essere rientrato nel Regno Unito dal continente per poter assistere alla semifinale degli Europei di calcio tra Inghilterra e Danimarca.
Mick Jagger viola la quarantena
Cosa non si fa per il calcio! Il frontman dei Rolling Stones, Mick Jagger, si sarebbe reso colpevole di aver violato la quarantena imposta per chi mette piede nel Regno Unito per potersi recare allo stadio.
A dare la notizia è il britannico Daily Mail che scrive di come la rockstar, atterrato nel Regno Unito dalla Francia, se ne sia infischiato del regolamento che prevede una quarantena di 10 giorni per chi arriva dall'altro lato della Manica.
Stando a quanto riporta il giornale, Jagger sarebbe arrivato a Londra martedì e sarebbe poi stato avvistato allo stadio di Wembley per assistere alla sfida tra Inghilterra e Danimarca solo 24 ore dopo.
Jagger, grande appassionato di cricket e di calcio che segue come supporter dell'Arsenal e della Nazionale inglese che spesso tifa allo stadio, avrebbe ritenuto vitale sedersi sugli spalti per assistere dal vivo alla semifinale di Euro 2020 che ha consegnato alla formazione di Southgate il biglietto per la finale contro l'Italia.
L'infrazione delle norme AntiCOVID del Regno Unito potrebbe costare al frontman degli Stones una multa di 10.000 sterline per non aver rispettato la quarantena, cifra probabilmente per lui ben spesa.
La passione di Mick
C'è da dire che, stando a quanto avrebbero dichiarato al Daily Mail alcune fonti vicine all'artista, Jagger si sarebbe comunque recato allo stadio in assoluta sicurezza avendo eseguito un tampone sia prima del volo che all'atterraggio e dopo il match.
Fotografato nei pressi dello stadio con addosso una mascherina nera, Jagger avrebbe approfittato del viaggio verso Londra già pianificato per poter lavorare con gli Stones al nuovo album per vedere la partita.
Il calcio, del resto, sembra essere una delle passioni più grandi della rockstar che, stando alla fonte: "Che sia sul tour bus o in hotel, si assicura sempre che ci siano delle antenne per poter vedere tutte le partite. Raramente si perde un match dell'Arsenal, anche quelli meno importanti"