07 aprile 2023

Mick Mars fa causa ai Motley Crue, la risposta della band

L'ex chitarrista dei Motley Crue ha fatto causa alla band dopo l'addio avvenuto nell'ottobre del 2022

E' guerra in casa Motley Crue tra lo storico chitarrista Mick Mars e gli altri membri della band.

Mars aveva annunciato l'addio al tour dei Motley Crue a causa dei ben noti problemi di salute lo scorso ottobre, al suo posto John 5, ma confermando il suo coinvolgimento per le restanti attività della band.

Pochi mesi dopo, stando a quanto riportato da TMZ, Mars ha fatto causa ai suoi ex compagni di band accusandoli di averlo licenziato in toto, oltre ad aver ridotto la sua percentuale sui guadagni dei Motley Crue.

Con una nota ufficiale fornita a Loudwire, Vince Neil, Tommy Lee e Nikki Sixx hanno risposto alle accuse di Mars.

L'addio di Mick Mars ai Motley Crue

Con un comunicato diramato attraverso Variety, lo scorso ottobre i Mötley Crüe avevano annunciato che lo storico chitarrista della band, Mick Mars, avrebbe abbandonato il tour mondiale che li sta vedendo impegnati insieme ai Def Leppard.

La spiegazione data è stata di carattere medico e, nello specifico, l'abbandono era stato attribuito alla spondilite anchilosante, la malattia degenerativa delle ossa di cui Mars, 71 anni, soffre sin dall'adolescenza.

Al suo posto per continuare il tour - che toccherà anche l'Italia il prossimo 20 giugno con una data a Milano - è stato chiamato John 5. Stando alle comunicazioni ufficiali, l'addio di Mars sarebbe stato legato solo ed esclusivamente all'attività dal vivo e non a quella in studio, e il chitarrista sarebbe rimasto a tutti gli effetti un membro dei Motley Crue, anche dal punto di vista decisionale.


Le accuse del chitarrista agli ex compagni di band

Pochi giorni fa il bassista Nikki Sixx ha scritto su Twitter che si trovava in studio per buttare giù una serie di riff proprio con John 5, lasciando intendere che il nuovo chitarrista potrebbe avere un ruolo anche fuori dal palco.

Quasi in contemporanea è arrivata via TMZ la notizia di una causa legale intentata da Mick Mars nei confronti dei suoi ex compagni di band, accusati di averlo rimosso unilateralmente dall'incarico, pur avendo ricevuto rassicurazioni circa la sua capacità di continuare a lavorare in studio e per show occasionali. Di conseguenza, accusa Mars, le sue percentuali sui guadagni della band sono stati drasticamente ridotte scalando dal 25% al 5% sul totale in virtù del mancato impegno dal vivo.

Ma non è tutto. Il chitarrista avrebbe accusato gli ex compagni di band di aver organizzato un'assemblea straordinaria delle società che fanno capo al brand Motley Crue in modo da licenziarlo da tutti i ruoli dirigenziali.

La causa di Mars verterebbe anche su quello che si può definire come vero e proprio comportamento tossico da parte dei Motley Crue nei suoi confronti. Nikki Sixx in particolare, si legge, è accusato di aver manipolato psicologicamente Mars cercando di umiliarlo, sminuendo le sue capacità come chitarrista e come essere umano.

Il tutto, dice Mars, anche quando sono loro i primi ad avere aiuti per esibirsi dal vivo con Sixx che non suonerebbe realmente una singola nota, così come molte tracce di batteria di Lee o parti vocali di Vince Neil, tutte registrate.


Mick Mars fa causa ai Motley Crue, la risposta della band

La risposta dei Motley Crue alle accuse di Mick Mars

Non ci è voluto molto prima che i Motley Crue dessero mandato ai propri legali di diramare una nota per commentare l'accusa di Mick Mars.

Per farlo si sono serviti della nota testata specializzata Loudwire, alla quale hanno fatto recapitare una comunicazione in cui le accuse di Mars vengono definite come spiacevoli.

"La causa di Mick è spiacevole e completamente sbagliata. Nel 2008 Mick ha votato e firmato un accordo in cui lui e ogni membro della band hanno concordato che 'in nessun caso un azionista dimissionario avrà diritto a ricevere denaro attribuibile ad esibizione dal vivo', cioè tour", si legge nella nota della band." Dopo l'ultimo tour, Mick si è dimesso pubblicamente dai Mötley Crüe. Nonostante il fatto che la band non dovesse nulla a Mick - e con Mick che doveva alla band milioni di anticipi che non ha rimborsato - la band ha offerto a Mick un generoso compenso per onorare la sua carriera. Manipolato dal suo manager e avvocato, Mick ha rifiutato e ha scelto di intentare questa brutta causa pubblica".

Nella seconda parte della lettera, si passa alle accuse di tracce preregistrate durante il tour dei Motley Crue. Accuse che, ad onor del vero, da mesi tengono banco tra colleghi e addetti ai lavori con una recentissima querelle sulla questione che ha visto coinvolto Nikki Sixx e Carmine Appice: " Altrettanto sfortunate sono le sue affermazioni sulle esibizioni dal vivo della band. I Mötley Crüe suonano sempre le loro canzoni dal vivo ma durante l'ultimo tour Mick ha faticato a ricordare gli accordi, ha suonato le canzoni sbagliate e ha commesso continui errori che lo hanno portato alla dipartita dalla band. Ci sono più dichiarazioni da parte del team della band che attestano il suo declino che sono allegate. La band ha fatto di tutto per proteggerlo, ha cercato di mantenere queste questioni private per onorare l'eredità di Mick e prendere la strada maestra. Sfortunatamente, Mick ha scelto di intentare questa causa per sparlare della band. La band prova empatia per Mick, gli augura ogni bene e spera che possa ottenere una guida migliore dai suoi consiglieri che sono spinti dall'avidità."

Le dichiarazioni a cui si fa riferimento nella dichiarazione, che sono state fornite dai rappresentanti della band, sono state scritte dal direttore di produzione della band Robert Long, dal coordinatore di produzione Ashley Zapar, dal tour manager Thomas Reitz, dall'ingegnere del front of house Brent Carpenter, dall'ingegnere del suono Scott Megrath, dal tecnico dei bassi Fred Kowalo e il tecnico della batteria Steve Morrison.