26 maggio 2020

Micrashell, la tuta tecnologica per proteggersi dal coronavirus

Dagli Stati Uniti un progetto futuristico per tornare a vedere i concerti senza distanziamento sociale e al sicuro dal coronavirus

Le scene che si stanno vedendo sempre più di frequente in questi giorni di persone che, in ogni parte d'Italia, si assembrano davanti un bar in barba al distanziamento sociale e alla sicurezza dando il pretesto per l'abuso di termini come 'movida' stanno popolando le pagine dei giornali, ma negli Stati Uniti c'è un'azienda che sta lavorando per favorire il ritorno alla socialità congelata dal COVID-19

Il progetto di Production Club

Uscire con gli amici, farsi un giro e bersi un bicchiere è sicuramente tra le cose più belle del mondo, farlo mentre sul palco c'è la tua band preferita lo è ancora di più ma in questi tempi di emergenza sanitaria e di continue norme a cui prestare attenzione non c'è da lasciare nulla al caso e stare attenti a qualsiasi comportamento che possa risultare potenzialmente rischioso per noi e per la salute degli altri.

Per cercare di tornare un minimo alla normalità, quantomeno per quanto riguarda l'aspetto comportamentale, arriva 'Micrashell', una futuristica tuta pensata dall'azienda americana Production Club per favorire la possibilità di tornare a vedere concerti, spettacoli ed esseri umani in sicurezza.

Le caratteristiche di Micrashell

La soluzione per affrontare le insidie del COVID-19 si chiama Micrashell e sembra una tuta spaziale più vicina a quelle indossate dalle popolazioni del futuro in film e fumetti che a quelle portate in orbita dagli astronauti, con un'attenzione particolare al design e all'aspetto esperienziale.

Nelle caratteristiche presentate da Production Club si parla di una divisa per la parte superiore del corpo in grado di proteggere dal virus, divertente da indossare e disinfettabile.

Micrashell è composta da una tuta aderente e leggera, guanti iper sensibili, un casco solido fatto di materiali protettivi e facili da pulire, cuciture sigillate, led luminosi, tasche specifiche per smartphone e batteria, videocamere e altri piccoli oggetti, degli speaker e un sistema di respirazione integrato.

All'interno del casco, infatti, è integrata una maschera N95 con filtro anti particolato e sistema di areazione e, addirittura, un dispositivo speciale che consente di inserire i drink e berli da una cannuccia senza dover rimuovere le protezioni del viso e degli ingressi specifici per poter svapare senza togliersi l'elmo.

Il casco è equipaggiato anche con dei microfoni per poter interagire con l'esterno, con la possibilità di regolare i volumi in base alla sorgente desiderata e un sistema audio che consente di ascoltare i suoni in diverse modalità.



Aiutare l'industria dello spettacolo

Insomma, la soluzione pensata dall'azienda californiana è davvero ricca di dettagli che sembrano venuti fuori dalla mente di un appassionato di supereroi e a vederla presentata lascia una sensazione a metà tra l'incredulo e la voglia infantile di trasformarsi in un cyborg ma è tutto pensato per aiutare l'industria dello spettacolo.

Intervistato da NBC, il Responsabile per le innovazioni di Production Club Miguel Risueno ha detto che la loro speranza è quella di riuscire a far incontrare di nuovo pubblico e locali: "Micrashell è una soluzione per far incontrare di nuovo le persone, in sicurezza. E' una tuta che porta la sicurezza e la protezione dai virus nell'aria ad un livello successivo. Ci siamo chiesti come avremmo potuto aiutare l'industria a non morire e abbiamo pensato di dover trovare una soluzione perché le persone continuano ad uscire e continuano a far festa infischiandosene del distanziamento sociale. Con la nostra soluzione stiamo cercando di rendere gli spazi disponibili a tutti perché così lo spazio tonerebbe a dipendere solo da dove metti i piedi e non dall'obbligo di distanziamento sociale. Si avrà la possibilità di avere una connessione fisica e più emozionale con le persone intorno a noi".

L'idea di Risueno è che non dovrebbero essere i singoli individui a doversi munire della tuta ma i locali a noleggiarle agli spettatori e poi sanificarle dopo ogni utilizzo.

In attesa di avere un prototipo che vada oltre i disegni, Production Club sta ancora attendendo tutti i permessi necessari, c'è da chiedersi: saremo disposti a entrare in questo mondo futuristico ed andare ai concerti come se dovessimo partecipare a delle guerre stellari?

Micrashell, la tuta tecnologica per proteggersi dal coronavirus