Mike Shinoda: "Questo è il disco più divisivo dei Linkin Park"

Mike Shinoda rivela quello che secondo lui è il disco dei Linkin Park che maggiormente ha diviso l'opinione pubblica

Band come i Linkin Park, con il loro mix di riff rock ed elementi provenienti dal mondo dell'hip hop e dell'elettronica possono spesso creare fratture tra il pubblico e a questo proposito l'mc della band americana Mike Shinoda ha voluto rivelare quale, secondo lui, è stato il loro disco più divisivo.

L'album più divisio dei Linkin Park

In una nuova intervista Mike Shinoda ha voluto spiegare quale, secondo lui, è stato il disco dei Linkin Park ad aver maggiormente diviso il pubblico schierato in maniera netta o contro o a favore. Se l'album con cui la band che ha guidato per tanti anni insieme a Chester Bennington viene maggiormente identificata è sicuramente il debut "Hybrid Theory", secondo Shinoda l'album che più ha diviso l'opinione pubblica è stato "A Thousand Suns".

"A Thousand Suns, il nostro quarto album, non è stato per niente un successo commerciale come i precedenti perché nessuno sarebbe riuscito a ripetersi, era impossibile - ha spiegato Shinoda - E' stato un album molto positivo. Beccavamo 5 in pagella o 1, quindi finivamo per avere una media di 3 stelle perché metà delle persone lo odiava con tutto il cuore".

Invecchiato bene con il tempo

"A Thousand Suns" è però invecchiato bene con il tempo, dice Shinoda, perché è riuscito ad avvicinare molti più fan alla musica di Linkin Park finendo e molti di quelli che hanno seguito la band fino alla morte di Chester Bennington forse ora sceglieranno proprio quello come il proprio disco preferito: "Siamo a quel punto in cui se chiedi a qualcuno che è mediamente familiare con la band quale sia il suo disco preferito, ti risponderà che è proprio quello. Il rapporto con la band è completamente cambiato".

Il fatto, spiega Shinoda, è che grazie a quel disco molti fan si sono avvicinati ai Linkin Park percorrendo a ritroso la loro carriera: "Per molti è stato il primo album mai acquistato, quello sul quale hanno imparato a suonare la chitarra prima di passare a chitarre con un suono più duro. Quando me lo dicono rispondo che, sì, Brian poteva suonare riff molto più difficili ma ci piaceva il sound e volevamo fare qualcosa che esaltasse anche un ragazzo che non fosse davvero in grado di suonare una chitarra".

E proprio a proposito del suo status, Shinoda ha aggiunto di essere felice di essere più anziano, saggio e forse un buon modello o insegnante per qualcuno.

Happy Endings

Intanto, dopo aver recentemente occupato le cronache per l'aneddoto che lo ha visto protagonista con il produttore e fratello di Billie Eilish FINNEAS, Mike Shinoda ha condiviso il suo nuovo singolo Happy Endings.

Il brano vede la partecipazione della popstar di Phoenix UPSAHL e del rapper di origini portoricane iann dior.

Il video del brano è stato diretto da PIX3LFACE che ha già lavorato con Travis Barker dei Blink-182 e con i Fever 333 e contiene delle illustrazioni disegnate a mano dallo stesso Shinoda che, come è noto, ha un background da grafico che aveva già espresso ai tempi dei Linkin Park.

A proposito di FINNEAS, il musicista ha raccontato su Twitteri di quando incontrò Mike Shinoda e gli passò il cellulare per permettergli di memorizzare il suo numero. Il rapper dei Linkin Park, però, oltre a salvare il suo numero riuscì a rinominare tutto lo smartphone di FINNEAS come Mike Shinoda. Ancora oggi, racconta FINNEAS, il suo cellulare si chiama 'Mike Shinoda' perché pur provando in tutti i modi non è riuscito a ripristinare la situazione iniziale.

Guarda il video di Happy Endings di Mike Shinoda in basso

The Catalyst [Official Music Video] - Linkin Park

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