"Mio padre Michael Jackson è stato ucciso"

Parla Paris, la figlia del Re del Pop: mi diceva che prima o poi lo avrebbero fatto fuori

È convinta che Conrad Murray non abbia messo in atto solo "l'involontario omicidio" (il reato per il quale ha scontato due anni di carcere) di Michael Jackson. Paris, la diciottenne figlia del Re del Pop è convinta che la dose fatale dell'antidolorifico Profopol somministrata a suo padre dal dottore nell'estate 2009 fosse solo l'ultimo tassello di un piano premeditato: "Papà ogni tanto alludeva ai timori che qualcuno volesse sbarazzarsi di lui, A un certo punto mi diceva: 'Un giorno mi uccideranno'". Lo stesso tipo di testimonianza che nel talk show di Oprah Winfrey aveva offerto l'ex moglie di Jacko, Lisa Marie Presley. Così come aveva fatto la sorella del compianto performer, La Toya Jackson. Il movente? Mettere le mani sul bottino miliardario del catalogo di edizioni musicali (comprese quelle dei Beatles) di cui era comproprietario Michael assieme alla Sony/ATV.

Paris, che oggi è modella e attrice, e che al funerale della popstar commosse il mondo dicendo al microfono che "era il miglior padre del mondo", ha sottolineato le sue convinzioni in una lunga intervista a "Rolling Stone": "Lo hanno assassinato. Tutti gli indizi portano a questa conclusione. So che sembra una teoria della cospirazione o una cazzata, ma di certo è stato un complotto. Voglio giustizia. Trovare i mandanti è come una partita a scacchi, e voglio giocarla nel modo giusto". Paris ha anche rivelato di essere stata violentata da uno sconosciuto a 14 anni e di aver tentato il suicidio nel 2013. È figlia dell'infermiera Debbie Rowe, e secondo molte voci Michael potrebbe non essere il suo genitore biologico. Nei giorni scorsi ha stroncato l'interpretazione di suo padre offerta dall'attore inglese Joseph Fiennes nella serie tv "Urban Myths", mai andata in onda per le proteste dei fan e dei familiari di Jacko.