27 marzo 2022

Morte Taylor Hawkins, dalla prima autopsia ritrovati dieci tipi di sostanze nel corpo del batterista

Arrivano i primi dettagli sulla morte di Taylor Hawkins. Al momento della morte il batterista dei Foo Fighters aveva in corpo dieci diversi tipi di sostanze

A 24 ore dalla morte di Taylor Hawkins, iniziano ad arrivare i primi dettagli sulle cause che avrebbero portato al decesso del batterista dei Foo Fighters.

Hawkins, il volto più popolare e amato della band dopo Dave Grohl, è stato dichiarato morto in un hotel di Bogotà, città dove poco dopo i Foo Fighters si sarebbero dovuti esibire al Festival Esteréo Picnic.

Stando alle comunicazioni ufficiali fatti dal procuratore generale della Colombia, l'autopsia sul corpo di Taylor Hawkins avrebbe rivelato la presenza di dieci diversi tipi di sostanze, andando a rinforzare la tesi inizialmente offerta dalla Polizia di Bogotà di una morte legata all'utilizzo di droghe.

Taylor Hawkins, emergono i primi dettagli sulle cause della morte

Quella di ieri è stata l'ennesima giornata drammatica per gli appassionati di musica rock che si sono svegliati con la notizia della morte di Taylor Hawkins. Il batterista dei Foo Fighters, che aveva solo 50 anni, si sarebbe dovuto esibire con la band al Festival Esteréo Picnic di Bogotà. Circa un'ora prima di salire sul palco, però, la drammatica notizia è arrivata ai fan che erano accorsi al festival colombiano per vedere la band impegnata nel tour sudamericano in supporto a Medicine At Midnight.

Dopo l'autopsia condotta dalle autorità colombiane, arrivano i primi dettagli sulla morte di Taylor Hawkins In una dichiarazione rilasciata del procuratore generale che sta seguendo le indagini, viene riportato che un primo test tossicologico delle urine, ha rivelato la presenza di 10 differenti sostanze. Al momento della morte Taylor Hawkins aveva all'interno del suo corpo un mix composto anche da marijuana, oppiacei e antidepressivi.

I medici legali del National Institute of Forensice Medicine continueranno a fare tutti i test necessari per accertare le cause della morte del batterista. Il possibile decesso legato all'utilizzo di droghe era stato già ipotizzato dalla Polizia di Bogotà nella giornata di ieri, citando fonti vicine all'artista.

Nel 2001 Taylor Hawkins, solo quattro anni dopo essere entrato nei Foo Fighters, era andato in coma per un' overdose di eroina. Parlando di quanto accaduto in un'intervista di pochi anni fa, il batterista dei Foo Fighters aveva detto di non essere un 'tossico di per sé' ma che quello era stato un anno particolarmente estremo dal punto di vista dei party e degli eccessi e che proprio quell'episodio lo aveva portato a cambiare la sua vita.

In quell'occasione Dave Grohl rimase accanto a lui fino a quando non uscì dal coma. L'esperienza e la paura di perdere nuovamente un amico e compagno di band dopo Kurt Cobain, lo ispirarono per scrivere il brano 'On The Mend' da "In Your Honor".



Morte Taylor Hawkins, dalla prima autopsia ritrovati dieci tipi di sostanze nel corpo del batterista

L'emergenza e i primi soccorsi

Hawkins si trovava al Casa Medina, hotel in cui alloggiava la band nel quartiere di Chapitero, a nord della capitale colombiana. Un'ambulanza è stata chiamata venerdì per un'emergenza occorsa ad un uomo che soffriva dolori acuti al petto, presumibilmente Hawkins. Nonostante gli interventi di pronto soccorso per cercare di rianimarlo, Hawkins è stato dichiarato morto sul posto.

Secondo il britannico Daily Mail, dall'autopsia sarebbe emersa anche la presenza di eroina all'interno del corpo di Hawkins. La morte sarebbe avvenuta per un collasso cardiovascolare. Sembra che il cuore del batterista pesasse il doppio rispetto allo standard di un uomo della sua età.

I Foo Fighters, che sono attesi anche in Italia il 12 giugno 2022 per una sola data al festival I-Days di Milano, si sarebbero dovuti esibire come headliner al Festival Esteréo Picnic quando è arrivata la triste notizia.

Gli organizzatori hanno comunicato ai presenti che per gravi problemi medici la band avrebbe cancellato lo show e tutte le date del tour sudamericano. Poco dopo i Black Pumas, attesi sul palco, hanno dato l'annuncio della morte di Taylor Hawkins.

Sul palco del Festival sono apparse numerose candele a ricordare il musicista e sui ledwall la scritta TAYLOR HAWKINS POR SIEMPRE.

Poco dopo è arrivata la notizia direttamente dai canali social dei Foo Fighters che hanno scritto un messaggio di cordoglio in cui hanno preferito ricordare in maniera positiva il loro amico fraterno.

"La Foo Fighters family è devastata dalla tragica e prematura morte del nostro amato Taylor Hawkins. Il suo spirito musicale e la sua risata contagiosa saranno per sempre con noi. I nostri cuori vanno a sua moglie, i figli e la sua famiglia e vi chiediamo di trattare la vostra privacy con il più grande rispetto possibile in questo momento incredibilmente difficile".

La notizia della morte di Taylor Hawkins ha colpito tutta la comunità rock mondiale che si è stretta intorno alla famiglia di Hawkins e ai Foo Fighters.

Dai Metallica ai Guns N'Roses, da Tom Morello ai Queen, da Coldplay ai Kiss e Liam Gallagher - che dal palco della Royal Albert Hall ha dedicato Live Forever a Hawkins- tutti hanno voluto esprimere il proprio cordoglio per un grande musicista, un grande uomo e un grande amico.