Motley Crue, Mick Mars vince la prima battaglia

Un giudice ha dato ragione a Mick Mars per una prima parte della causa che vede il chitarrista contro i Motley Crue

Si è risolta a favore di Mick Mars la prima parte della disputa legale che ha visto scontrarsi i Motley Crue e il loro ex chitarrista.

La rock band americana si era separata un anno fa da Mars motivando la decisione con l'impossibilità, da parte del musicista, di garantire il giusto rendimento a causa dei suoi problemi di salute.

Il chitarrista, dal canto suo, aveva accusato di essere stato danneggiato finanziariamente, puntando il dito verso i compagni di una vita che, a suo dire, hanno tentato di portargli via il suo ruolo nei Motley Crue e la sua eredità.

Ora, una prima battaglia è stata vinta proprio da Mars che, nel frattempo, è stato sostituito da John 5, con il quale i Crue sono anche entrati nuovamente in studio di registrazione.

La notizia arriva a poco più di un mese dal debutto solista di Mars con l'album "The Other Side Of Mars" il prossimo 28 febbraio.


L'arbitrato e la prima sentenza del giudice

Di certo c'è che, stando a quanto stabilito da un giudice di Los Angeles, la band ha impiegato troppo tempo per produrre una serie di documenti richiesti dai legali del chitarrista. Stando all'avvocato, infatti, molti documenti richiesti dal team legale sarebbero arrivati solo dopo la causa intentata da Mars, dimostrando che, in caso contrario, le richieste sarebbero state completamente ignorate.

Per questo motivo, in questa prima fase, il giudice ha riconosciuto la responsabilità della band, invitandola a pagare le spese legali del chitarrista.

Pur avendo dichiarato di aver consegnato tutti i documenti richiesti ai legali di Mars, infatti, la band ha prodotto altre 1372 pagine di documenti in un secondo momento.

"Questo sarebbe dovuto accadere senza che Mars procedesse per vie legali", ha dichiarato il giudice Chalfant. "Questo comportamento equivale ad un rifiuto".

Allo stato attuale delle cose, entrambi i team legali dicono di aver vinto ma, a quanto pare, la risoluzione della controversia sarà gestita attraverso un arbitrato privato entro la fine dell'anno.

"Loro si sentivano al di sopra delle regole", ha detto a RS il legale di Mars Ed McPherson. "Ma questo giudice gli ha detto che no, non lo erano e che dovranno pagare perché avrebbero potuto fornire tutti i documenti e non lo hanno fatto. Penso che per Mick sia una vittoria enorme. Se vogliono rivendicare loro la vittoria, sta bene. Ma finalmente qui c'è un giudice che dice a Mick 'No, non sei pazzo, questi ragazzi stanno facendo i prepotenti e non lo permetteremo'".

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