22 luglio 2022

Muse, il 'metal moderno' di Kill Or Be Killed

La band di Matt Bellamy ha pubblicato Kill Or Be Killed quarto estratto da "Will Of The People", un brano che il frontman definisce "metal moderno"

I Muse hanno pubblicato il video di Kill Or Be Killed, nuovo estratto dall'album "Will Of The People" in uscita ad agosto.

Per il trio di Teignmouth è il quarto singolo condiviso prima della release del nono album in studio.

Dopo l'esibizione a Firenze Rocks del mese scorso, i Muse torneranno in Italia per un esclusivo show downplay il prossimo 26 ottobre all'Alcatraz di Milano.

Kill Or Be Killed, il 'metal moderno' dei Muse

Si chiama Kill Or Be Killed il nuovo singolo dei Muse che anticipa l'uscita del nono album "Will Of The People".

Un brano che prosegue sulla strada 'heavy' tracciata dalla band di Matt Bellamy con il primo estratto 'Won't Stand Down' ed è probabilmente una delle tracce più metal del catalogo della band.

Parlando dello stile della canzone, Matt Bellamy ha sottolineato come Kill Or Be Killed sia il tentativo dei Muse di cercare una nuova strada per il metal: "Si tratta dei Muse più heavy. Volevamo aggiornare il suono hard rock di questo album e con Kill Or Be Killed abbiamo trovato un suono metal moderno con doppia grancassa e addirittura del growl".

A proposito dei versi, il frontman della band ha poi aggiunto di aver scritto il testo con un riferimento ben preciso: "L'influenza arriva dalla mia canzone preferita di Paul McCartney, Live And Let Die, uno sguardo oscuro su come le avversità della vita possano, a volte, far emergere i peggiori istinti umani per sopravvivere ad ogni costo".

Kill Or Be Killed è il quarto estratto da "Will Of The People" dopo Won't Stand Down, Compliance e la titletrack.

Guarda il video di Kill Or Be Killed.



Muse, il 'metal moderno' di Kill Or Be Killed

Will Of the People

Will Of The People è il nuovo album dei Muse in uscita il 26 agosto ed è stato prodotto dai Muse con la collaborazione del premio Grammy Serban Ghenea per il missaggio di otto tracce, di Dan Lancaster nel missaggio di 'Won't Stand Down' e di Aleks Von Korff su 'Kill Or Be Killed'.

Il nono album dei Muse arriva a distanza di oltre tre anni dal precedente "Simulation Theory".

Matt Bellamy ha parlato del nuovo album in un' intervista con The Big Issue descrivendo così il disco: "Si tratta di un greatest hits, ma composto da canzoni nuove".

"Stavamo arrivando ad un punto in cui, con l'etichetta, si stava discutendo la possibilità di fare un greatest hits, cosa che non ci trovava particolarmente favorevoli", ha spiegato il leader dei Muse, "Quindi, in un certo senso, con questo disco abbiamo voluto fare un album greatest hits, ma composto da nuovi brani".

Il senso, spiega Bellamy, è che tutto quello che si trova sul disco rappresenta un diverso aspetto della band ma al meglio delle possibilità."Sul disco potrà esserci una canzone metal, ma si tratta della migliore canzone metal che abbiamo mai fatto. Oppure c'è una specie di ballad, una canzone d'amore e probabilmente è la migliore canzone d'amore che abbiamo mai fatto, e così via. E' un montaggio dei migliori Muse. Un nuovo punto di vista su tutti quei generi che abbiamo toccato in passato".

Matt Bellamy ha aggiunto sul disco: “Will Of The People è nato tra Los Angeles e Londra ed è influenzato dalla crescente incertezza e instabilità nel mondo. La pandemia, nuove guerre in Europa, massicce proteste e rivolte, un tentativo di insurrezione, destabilizzazione della democrazia occidentale, crescente autoritarismo, incendi e disastri naturali e la destabilizzazione dell'ordine globale hanno influenzato Will Of The People. È stato un periodo di preoccupazione e spaventoso per tutti noi poiché l'impero occidentale e il mondo naturale, che ci hanno cullato per così tanto tempo, sono veramente minacciati. Questo album è un viaggio personale attraverso quelle paure e la preparazione per ciò che verrà dopo".