13 giugno 2022

Muse, Matt Bellamy:"Le divisioni di Trump hanno dato spazio a Putin"

Il frontman dei Muse ha parlato della situazione politica che ha influenzato Will Of The People dicendo che Putin è stato avvantaggiato dalla dittatura di Trump

Matt Bellamy dei Muse è stato intervistato dal NME per parlare di “Will Of The People”, il nuovo album della band in uscita ad agosto.

Il frontman del trio inglese ha parlato di come il disco sia stato influenzato fortemente dalle questioni sociopolitiche degli ultimi anni.

Analizzando i versi della titletrack, Bellamy ha spiegato la sua visione del mondo, raccontando come, secondo lui, lo stato attuale delle cose con l’attacco russo in Ucraina sia solo il frutto del lavoro di divisione effettuato precedentemente da Trump.

La visione socio politica di Will Of The People

Uscirà ad agosto Will Of The People, il nuovo album dei Muse che pochi giorni fa hanno pubblicato il video della titletrack, attualmente nella Top 20 di Radiofreccia.

Un album, il prossimo dei Muse, che ha visto nel tumulto sociale e politico degli ultimi anni, uno dei motori principali. Dal movimento Black Lives Matter alle proteste di Capitol Hill, le tensioni sociali e politiche degli che hanno recentemente colpito diverse parti del mondo, sono state il terreno su cui è nato “Will Of The People”.

Bellamy ha parlato del disco in una recente intervista con il NME in cui l’artista ha spiegato la sua posizione sul tema, analizzando i versi “We need a revolution so long as we stay free” da Will Of The People.

"Tutti vogliono una rivoluzione, di sicuro non vogliamo un mucchio di folli dittatori di destra e non vogliamo nemmeno una situazione totalitarista e comunista di estrema sinistra", ha detto Matt Bellamy a proposito della politica mondiale.

Il leader dei Muse è andato avanti proponendo un nuovo modello completamente diverso rispetto a ciò che c'è oggi nella società: "Penso che ciò che vogliamo sia qualcosa di completamente nuovo. Non penso che esista al momento, ma penso che ci siano nuovi tipi di politica in grado di emergere. Lo chiamerei Meta-centrismo:un'oscillazione tra valori liberali e libertari per gli individui - la tua vita sociale, la libertà di essere di qualsiasi genere e cose di questo tipo - ma anche di tendenze più socialiste come la proprietà privata, la natura e la distribuzione energica. Un'oscillazione tra i due poli".

“E’ un momento che desta preoccupazione perché abbiamo una possibilità. C’è lo spazio per una bel nuovo modello politico o di una struttura socio-economica che potrebbe essere davvero buona. Un cambiamento in positivo è possibile ma il problema sono questi dittatori che stanno realizzando di poter capitalizzare la distruzione”, ha aggiunto.

Il riferimento fatto da Matt Bellamy è a Trump che definisce come ‘il peggio del peggio’: ”Ciò che ha fatto è stato distruggere la nazione creando una grossa frattura. Indipendentemente da tutto, un grande leader è quello che riesce ad unire la sua gente contro le minacce esterne e lui ha fatto esattamente l’opposto. Ha messo tutti contro tutti ed è proprio questo che ha reso vulnerabile l’Occidente al punto in cui Putin può fare quello che sta facendo.




Il singolo Will Of The People

“Il singolo "Will of the People" è una storia di fantasia ambientata in un meta-verso fittizio su un pianeta immaginario, governato da uno stato autoritario fittizia, gestito da un algoritmo fittizia manifestato da un data center fittizio che gestisce una banca fittizia che stampa una valuta fittizia che controlla una popolazione fittizia che occupa un luogo fittizio città che contiene un appartamento immaginario in cui un uomo immaginario si è svegliato un giorno e ha pensato "fa****o", dice il frontman della band Matt Bellamy.

A proposito del nuovo disco Bellamy afferma poi: “Will Of The People è nato tra Los Angeles e Londra ed è influenzato dalla crescente incertezza e instabilità nel mondo. La pandemia, nuove guerre in Europa, massicce proteste e rivolte, un tentativo di insurrezione, destabilizzazione della democrazia occidentale, crescente autoritarismo, incendi e disastri naturali e la destabilizzazione dell'ordine globale hanno influenzato Will Of The People. È stato un periodo di preoccupazione e spaventoso per tutti noi poiché l'impero occidentale e il mondo naturale, che ci hanno cullato per così tanto tempo, sono veramente minacciati. Questo album è un viaggio personale attraverso quelle paure e la preparazione per ciò che verrà dopo".

Muse, Matt Bellamy:"Le divisioni di Trump hanno dato spazio a Putin"

I Muse live all'Alcatraz di Milano: info e biglietti

In attesa del live di venerdì 17 giugno a Firenze Rocks,  dove si esibiranno dopo i Placebo, i  Muse , hanno annunciato il ritorno in Italia per una data che fa parte di un mini tour intimo, pensato per tornare ad esibirsi in locali dalla capienza decisamente ridotta rispetto agli standard del terzetto inglese.

Il prossimo 26 ottobre 2022 la rock band inglese, si esibirà all’Alcatraz di Milano con un attesissimo e intimo concerto per il pubblico Italiano.

Se vi state chiedendo dove acquistare i biglietti per il live dei Muse a Milano, ecco tutte le info e i dettagli:

I biglietti per il live dei Muse all'Alcatraz di Milano saranno disponibili dalle ore 10:00 di martedì 21 giugno 2022su Ticketmaster in anteprima per gli utenti che hanno pre-ordinato l'album.

La vendita generale per i biglietti dei Muse aprirà alle ore 10:00 di venerdì 24 giugno 2022 su Ticketmaster, Ticketone e Vivaticket.

Quanto costa il biglietto dei Muse per lo show di Milano?

I biglietti dei Muse saranno in vendita al costo di 80 euro + diritti di prevendita.