Se c'è un elemento che ha da sempre contraddistinto la storia dei Muse è sicuramente una certa fascinazione per la fantascienza. Futuro, spazio, sci-fi, alieni, sono tutti aspetti che, sin dal giorno uno, hanno fatto capolino all'interno della produzione del trio rock inglese. Che si tratti di artwork, di videoclip o, anche e soprattutto, di stage production, lo spazio e la fantascienza hanno popolato l'immaginario di Bellamy in modo prepotente, tra alieni e navicelle spaziali.
Una passione, quella per le altre forme di vita, che è diventata una vera e propria missione per un altro grande nome della scena rock mondiale: Tom DeLonge. Il cantante e chitarrista, recentemente rientrato nei Blink-182, è un vero esperto e maniaco di UFO e dintorni, tanto da aver fondato una accademia che si occupa di questi temi, oltre a realizzare una serie di attività interamente dedicati alle presenze aliene. Una dedizione tale, quella del musicista californiano, dal riuscire a fargli avere anche una menzione all'interno di alcuni documenti governativi ufficiali.
Matt Bellamy e Tom DeLonge, amici per le stelle
I Muse sono stati intervistati a proposito della questione lo scorso weekend nel backstage dell'ALTer Ego, l'evento organizzato dalla piattaforma americana iHeartradio. Quando gli è stato chiesto se avessero mai affrontato seriamente con DeLonge l'argomento alieni, Dom Howard e Chris Wolestenholme sono scoppiati in una risata mentre Matt Bellamy ha confermato che sì, effettivamente lui e DeLonge hanno avuto diversi scambi in merito.
"In realtà sì, io ho davvero affrontato per bene la cosa con Tom De Longe", ha spiegato il frontman dei Muse che ha poi aggiunto di essere stato invitato dal chitarrista dei Blink ad seguire gli indizi lasciati dagli UFO.
"Siamo usciti insieme, l'ho davvero pressato su questa cosa e, a quanto pare, in Las Vegas c'è un capannone dove tengono della strana roba aliena e ha promesso che mi avrebbe portato. Sono ancora in attesa, ogni volta che ci incontriamo mi dice che quella settimana non può e lo farà forse quella successiva. Forza Tom, portami in quel posto!", ha detto Bellamy.