13 ottobre 2023

My Generation, l'inno generazionale degli Who

Il 13 ottobre 1965 The Who registravano My Generation, hit generazionale che ha rischiato di non vedere mai la luce

Il 13 ottobre 1965 The Who entravano nello studio A degli IBC Studios di Portland Place, Londra, per registrare quello che sarebbe stato il loro terzo singolo: My Generation.

A metà degli anni '60, gli Who erano riusciti a ritagliarsi un loro spazio nella scena musicale britannica grazie al loro stile e alla loro aggressività espressa in modo perfetto dall'etichetta che loro stessi avevano utilizzato per definire il loro sound: Maximum R&B.

Tuttavia, il brano generazionale, la hit immortale, il classico, The Who dovevano ancora trovarlo e sarebbe arrivato di lì a poco con uno dei brani più famosi nella storia del rock.


Tre provini completamente differenti

Pensare oggi che, in un primo momento, l'esplosivo singolo di Pete Townshend rischiò di non vedere mai la luce fa sorridere.

Eppure, è proprio così che andarono le cose e, se non fosse stato per l'intuizione del co-manager Chris Stamp, la hit degli Who sarebbe rimasta solo una delle tante demo di Townshend.

Il chitarrista e principale compositore aveva infatti registrato ben tre provini completamente differenti tra loro sia dal punto di vista musicale che per i versi.

Townshend scrisse My Generation nel corso dell'estate del 1965 mentre si trovava a bordo di un treno, lavorandoci nel corso del tour che gli Who fecero in Scandinavia.

La versione originale aveva un'impostazione prettamente blues ed era ispirata a Young Man Blues di Mose Allison, una canzone che gli Who avrebbero poi inserito nelle loro setlist.

In un primo momento nessun membro della band sembrò essere particolarmente entusiasta del risultato e solo l'insistenza di Stamp che, racconta, impiegò due mesi a convincere tutti che bisognava registrare il brano, riuscì a sbloccare il livello successivo.

My Generation, l'inno generazionale degli Who

Una felice intuizione


La prima registrazione avvenne in agosto agli studi City Of London, la seconda ai Marquee Sound e la terza a Landsowne Recording, prima che gli Who entrassero in studio per realizzare quella definitiva.

My Generation cominciò a prendere forma, veicolando quel grido di rabbia giovanile e di frattura generazionale attraverso un'altra felice intuizione di Stamp, con il supporto del manager Kit Lambert.

Prendendo un fraseggio balbettato da Townshend nella seconda demo e ispirandosi a Stuttering Blues di John Lee Hooker, i manager convinsero Roger Daltrey a fare la stessa cosa e balbettare in modo eccessivo e teatrale l'ormai iconico 'M-m-m-my generation'.

Secondo altri, invece, l'effetto voleva replicare volutamente l'effetto di un giovane sotto effetto di anfetamine, mentre Daltrey attribuirà l'effetto ai brividi dovuti dal freddo della sala di incisione.

La versione definitiva di My Generation risultò essere uno dei pezzi rock più aggressivi e veloci in circolazione e, insieme ai versi provocatori, diventò il simbolo di una generazione.

Pubblicata due settimane dopo, il 29 ottobre del 1965, My Generation arrivò direttamente al secondo posto in classifica nel Regno Unito ed è considerata una delle canzoni più importanti nella storia del rock.