Nel 2020 'After the Gold Rush', uno dei gioielli presenti nell'immenso repertorio di Neil Young, festeggerà i suoi primi 50 anni. Si tratta di una delle pietre miliari del cantautore canadese, da poco naturalizzato americano, con alle spalle la potente spinta dei Crazy Horse, la presenza di Stephen Stills ai cori, Nils Lofgren (E Street Band) alla chitarra e l'amico Danny Whitten (a cui dedicherà The Needle and The Damage Done presente nel capolavoro Harvest), un disco che contiene perle come “Southern Man” e “Only Love Can Break Your Heart”.
Per festeggiare l'importante traguardo Neil Young sta pensando a una riedizione deluxe da accoppiare a un film-concerto che ritrae la performance dello Shakespeare Theater di Stratford, in Connecticut, il 22 gennaio 1971, tre giorni dopo lo storico live alla Massey Hall di Toronto. Non c'è ancora una data sicura ma il progetto potrebbe vedere la luce intorno alla data di anniversario preciso di “After the Gold Rush”, il 19 settembre 1970. Il live di Neil Young alla Massey Hall non è mai stato ripreso dalle telecamere, ragion per cui è stato pubblicato solo su cd nel 2007. È unanimemente considerato dai fan come una delle sue migliori performance dall'era “After the Gold Rush”. Neil Young tuttavia non la pensa così ed ha dichiarato:
“Se oggi ascoltiamo e paragoniamo il live di ‘Massey Hall’ con quello allo ‘Shakespeare Theater’ sia io che John Hanlon (ndr. il produttore) troviamo che quest’ultima esibizione sia superiore, una performance più distesa, senza l’atmosfera celebrativa della prima. Fu un evento molto speciale. E dico ai miei fan che secondo me si tratta dell’esibizione migliore in assoluto. È un simbolo di quell’epoca. Personale ed emozionante, definisce quel momento."
Inoltre, con un post sui Neil Young Archives, il cantautore ha dichiarato recentemente di voler fissare una serie di show in molte di vecchie location del Nord America già coperti in passato dai tour dei Crazy horse, ma con scarso successo.
“Molti dei vecchi luoghi in cui eravamo soliti suonare ora non ci sono più, sostituiti dai nuovi colossei che dobbiamo prenotare con un anno di anticipo e dove non vogliamo andare comunque" ha commentato Neil Young.