Nessuna sosta per Damon Albarn

Il frontman dei Blur sui progetti con Gorillaz e The Good, The Bad & The Queen

Sembra che Damon Albarn non abbia minimamente idea di versarsi una tazza di tea e fermarsi un attimo a riposare e anzi, non contento di essere tornato con il nuovo album dei Gorillaz, pare che anche The Good,The Bad & The Queen - progetto che il frontman dei Blur ha creato con Paul Simonon dei Clash, Simon Tong dei Verve, e il percussionista Tony Allen - sia in piena attività.

In una intervista al magazine britannico Q, Albarn ha confermato che le operazioni per pubblicare il successore dell'unico disco della band - "The Good, The Bad & The Queen" del 2007 - avrebbero subito una svolta in seguito alla Brexit che "ci ha ovviamente dato un perfetto punto di partenza". I lavori per l'album sono fermi dal 2014, anno in cui Albarn aveva dichiarato di aver completato la scrittura dei brani, ma di essere in attesa di registrarli.

Sempre aperto, invece, il capitolo Gorillaz che pubblicheranno il prossimo 28 aprile "Humanz", il nuovo album pieno zeppo di star, dal fu nemico Noel Gallagher a Grace Jones, Mavis Staples, Benjamin Clementine, Rag'n'Bone Man, i De La Soul e tanti altri. Ai microfoni di Zane Lowe per Beats 1, Damon ha parlato di come la lista degli ospiti si sarebbe potuta allungare al punto di includere anche Sade, Dionne Warwick e Morrissey e di come, oltre alle 26 tracce dell'edizione Deluxe di 'Humanz', ci sarebbero altri 40-45 brani dalle sessioni di registrazione dell'album rimasti incompiuti che con calma starebbe cercando di completare : "Direi che potrei essere in giro per i prossimi 18 mesi". Pare, inoltre, che alla versione inglese del Demon Dayz Festival, evento organizzato dalla band il prossimo 10 giugno a Margate, potrebbe aggiungersene anche una statunitense, a Chicago.

Infine, giusto perché non si è mai troppo impegnati, Jamie Hewlett - illustratore e compagno di Albarn nel progetto Gorillaz - sta lavorando su una serie TV che ha come protagonista proprio la cartoon-band, oltre, ovviamente, ad occuparsi di tutta la parte grafica riguardante il tour, il merchandising, una linea di vestiti e 'altre cose che non avrebbe mai immaginato'.