Nirvana, continua la 'lotta' a Marc Jacobs

Il giudice ha dato il via libera al management della band per procedere con la causa contro lo stilista

I Nirvana hanno ricevuto l'OK a procedere con la causa intentata contro Marc Jacobs dopo che il giudice ha respinto la richiesta dello stilista americano di rigettare il reclamo. 

La questione risale a circa un anno fa quando, per la collezione "Bootleg Redux Grunge" lanciata in tributo al look rock anni '90, Marc Jacobs ha 'preso in prestito' l'iconico 'smiley' e il font utilizzati dai Nirvana nei flyer promozionali di "Nevermind" e poi nel merchandise della band.

Il giudice John Kronstadt ha sentenziato che Marc Jacobs non è in possesso delle motivazioni necessarie per rigettare il reclamo presentato dal management dei Nirvana per violazione del marchio e utilizzo equivoco del logo "Come a indurre il pubblico a pensare che i Nirvana abbiano dato il beneplacito per l'intera collezione "Bootleg Redux Grunge".

Per il giudice gli unici elementi distintivi tra i due loghi sono le lettere "M" e "J" utilizzate al posto delle "X" negli occhi dello smiley e, anzi, il tutto è stato combinato con altri elementi distintivi dei Nirvana come le linee gialle su fondo nero e il posizionamento simile al punto da poter creare confusione".

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