La polemica sulla copertina di "Nevermind" dei Nirvana ha tenuto banco da quando in estate, poco prima che l'iconico album della band di Kurt Cobain spegnesse 30 candeline, il bambino protagonista dello scatto - ora trentenne - ha deciso di presentare una denuncia formale nei confronti della band e di tutte le persone coinvolte.
L'accusa di Spencer Elden, questo il suo nome, sarebbe quella di essere stato protagonista di uno scatto considerato pedopornografico dal momento in cui, a pochi mesi di vita, veniva mostrato completamente nudo mentre cerca di raggiungere in una banconota immerso in una piscina.
Un possibile cambio di copertina?
Un'immagine diventata tra le più celebri nella storia del rock, una copertina iconica che Elden, nel corso degli anni, non si è mai sottratto dal ricordare, riproporre e immortalare a più riprese.
Ora Dave Grohl, che dei Nirvana era il batterista e unico superstite della formazione con Novoselic, dopo la morte di Cobain, ha voluto parlare chiaramente della vicenda.
Se poche settimane fa il frontman dei Foo Fighters aveva lasciato intendere che in futuro la copertina avrebbe potuto subire delle modifiche, magari una censura come richiesto da Elden, ora Grohl fa una considerazione semplice ed efficace sulla questione.
A proposito della questione, Grohl aveva detto:"Penso che ci sia molto più a cui guardare e molto più dalla vita che impantanarsi in questo genere di cose. Fortunatamente non sono io a dovermi occupare delle scartoffie", aggiungendo poi in un'intervista al The Sunday Times: "Ho molte idee su come dovremmo cambiare la copertina ma vedremo cosa succederà. Vi terremo informati sulla questione. Sono convinto che ci verrà in mente una buona idea".
Chi ha un tatuaggio di Nevermind?
In una recente intervista con Vulture, Grohl ha invece dichiarato:"Non so se posso effettivamente esprimermi sulla cosa perché, francamente, non ho passato molto tempo a pensarci. Francamente provo le stesse sensazioni che provano un po' tutto, non sono d'accordo, è tutto ciò che ho da dire".
E, in effetti, quello che pensano tutti è che Elden abbia marciato fin troppo su questa 'celebrità' prima di decidere che la copertina di "Nevermind" fosse offensiva.
Per questo, l'unica aggiunta fatta da Grohl sulla vicenda è stata:"Parliamoci chiaro. Lui ha un tatuaggio di Nevermind, io no".
Spencer Elden, attraverso i suoi legali, aveva accusato i Nirvana, l'etichetta, il fotografo e tutte le persone coinvolte nell'operazione, di aver utilizzato la sua immagine abusando sessualmente di lui in un ritratto che, sostiene, sarebbe un esempio di pedopornografia.
La richiesta di Elden e dei suoi legali è di 150.000 dollari per ogni parte chiamata in causa, oltre alla modifica della copertina.
Modifica che era stata ipotizzata per una possibile riedizione per i 30 anni di Nevermind, riedizione che è stata annunciata ma con l'utilizzo della copertina tradizionale.