06 aprile 2021

Nirvana, la 'nuova musica' e il murale di Cobain realizzati grazie alla tecnologia

Grazie all'utilizzo di tecnologie come la realtà aumentata e l'intelligenza artificiale ecco un murale tributo a Cobain e una 'nuova canzone' dei Nirvana

Proprio ieri, nel 1994, Kurt Cobain lasciava la vita a soli 27 anni causando un vuoto incolmabile nei suoi fan e nella storia della musica, un vuoto che è stato colmato dalla sua memoria e dalla sua arte che ne ha fatto uno dei personaggi più iconici nella storia del rock e che, anche grazie alla tecnologia, proprio recentemente è stato al centro di alcune notizie provenienti dall'America.

Il murale di Cobain in realtà aumentata

A 27 anni dalla morte di Kurt Cobain non cessano le operazioni in memoria dell'indimenticato e indimenticabile frontman dei Nirvana. Uno degli ultimi esempi di tributo all'iconico cantautore scomparso tragicamente il 5 aprile 1994 arriva dall'artista americano D.S. Bradford che ha scelto un modo tecnologico e particolare per rendere omaggio all'artista simbolo del Seattle sound.

Bradford, infatti, è un artista che utilizza il digitale per dare vita alle sue opere e ha creato una serie di opere chiamata AR Music Icon in cui fa materializzare i propri dipinti tributo alle icone della musica grazie alla tecnologia e all'utilizzo della realtà aumentata.

Per tutti quelli che si trovano negli Stati Uniti, nei pressi di uno dei luoghi simbolo legati a Cobain, il Wishkah River di Aberdeen, Washington, basterà infatti puntare il cellulare e connettersi al sito cobain.dsbradford.com/ per vedere materializzarsi il murale in tributo a Cobain realizzato da Bradford, proprio lì nei pressi del Young Street Bridge cantato da Cobain in 'Something In The Way'.

Il murale di Cobain, che riporta anche alcuni versi di 'All Apologies', non è l'unico creato da Bradford che ha realizzato altre opere del genere come quella dedicata a Chris Cornell a Seattle, quella a Lennon a New York e quella a Prince in Minnesota.

Se non siete dalle parti di Aberdeen - 46.984256, -123.805504 le coordinate esatte - ecco come apparirebbe il murale di Cobain realizzato grazie all'aiuto della realtà aumentata.


Nirvana, la 'nuova musica' e il murale di Cobain realizzati grazie alla tecnologia

La nuova musica dei Nirvana grazie all'intelligenza artificiale

La tecnologia è stata recentemente applicata ai Nirvana anche in un altro caso, in occasione di Lost Tapes of 27 Club, un progetto realizzato dall'organizzazione di Toronto Over The Bridge per aiutare i lavoratori dell'industria musicale nella lotta ai problemi di salute mentale.

Il progetto prevede l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale per dare vita a un intero album di canzoni mai davvero realizzate dai membri del Club 27, gli artisti morti tragicamente a 27 anni, come Jimi Hendrix, Amy Winehouse, Jim Morrison e - appunto - Kurt Cobain.

Le canzoni del progetto si servono del programma per l'intelligenza artificiale di Google Magenta per analizzare la musica degli artisti e riprodurre qualcosa che sia di verosimile a quello che avrebbero potuto creare i musicisti se fossero stati ancora in vita. Un network neurale riesce poi a generare dei versi plausibili analizzando i testi originali e il tutto viene poi completato con la collaborazione di alcuni musicisti reali.

Il brano mai scritto dai Nirvana si chiama 'Drowned In The Sun' ed è stato realizzato dando in pasto a Magenta oltre 30 canzoni della band in formato midi così da poter avere abbastanza dati per generare una traccia strumentale plausibile a cui poi è stato aggiunto il cantato di Eric Hogan, frontman di una cover band dei Nirvana.

Ascolta la nuova musica dei Nirvana realizzata grazie all'intelligenza artificiale, 'Drowned In The Sun':


Il progetto Over The Bridge

Per quanto il progetto realizzato da Over The Bridge - non una novità nel panorama musicale visto che in rete è facile trovare altri casi di intelligenza artificiale utilizzata allo stesso modo - possa sembrare un esclusivo lavoro di macchine e robot, un portavoce dell'organizzazione, Michael Scrivern, ci tiene a precisare che la componente umana è fondamentale anche in questo caso: "C'è una quantità enorme di lavoro umano prima, durante e dopo il progetto per riuscire a creare qualcosa del genere" - spiega - "Un sacco di persone pensano che ad un certo punto questo potrebbe far pensare che che l'intelligenza artificiale possa rimpiazzare gli esseri umano ma non è così. Per rendere queste canzoni orecchiabili c'è bisogno di un bel po' di esseri umani".

"Abbiamo preso una trentina di canzoni da ogni artista in formato MIDI e le abbiamo scomposte, la melodia, il ritornello, la chitarra ritmica, e così via e abbiamo inserito singolarmente ogni dato nel programma - ha spiegato Sean O'Connor di Over The Bridge per spiegare la complessità del processo - se metti la canzone per intero il programma inizia confondersi. Se hai una selezione di riff ci vorranno circa cinque minuti prima che l'intelligenza artificiale ne butta fuori di nuovi, e il 90% saranno qualcosa di completamente inascoltabile. Quindi bisogna ascoltare poco per volta tutto e trovare i momenti che sono davvero buoni o interessanti".


Nirvana - Something In The Way (Live On MTV Unplugged Unedited, 1993)

Nirvana - Something In The Way (Live On MTV Unplugged Unedited, 1993)