Nirvana, Novoselic in fuga dai social dopo le frasi pro Trump

Il bassista dei Nirvana attaccato dopo il suo elogio al discorso fatto da Trump dopo il caso George Floyd

Il bassista dei Nirvana Krist Novoselic ha abbandonato i social dopo i suoi post in supporto alle affermazioni fatte dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump a proposito delle proteste che stanno riguardando tutto il paese in seguito alla morte di George Floyd. I commenti dati in pasto al web dal componente della storica rock band sono state accolte in malo modo dalla comunità online che ha criticato fortemente Novoselic al punto da costringerlo alla 'fuga virtuale'.

Le frasi di Trump

L'episodio che ha fatto 'esplodere' gli Stati Uniti già logorati e tesi per l'emergenza sanitaria causata dal Covid-19 è cosa nota, l'omicidio di George Floyd, uomo di colore ucciso brutalmente da un poliziotto a Minneapolis che ha messo ancora un volta sotto i riflettori, nel 2020, la spaccatura razziale e l'odio che serpeggia nel continente americano. L'ennesimo caso di abuso di potere ha avuto l'effetto di accendere la miccia in una popolazione stanca e provata causando proteste in tutte le città con conseguenti scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. Il Presidente degli Stati Uniti d'America, uno che in materia ha sempre avuto posizioni quantomeno dubbie - come su tutto il resto, ricordiamo la proposta di iniettarsi disinfettante per sconfiggere il coronavirus, rimanendo nella stretta attualità - è stato 'portato in salvo' in un bunker sotterraneo mentre il popolo protestava davanti la Casa Bianca e, uno volta tornato alla luce del sole, ha pensato bene di dire come prima cosa che avrebbe mandato l'esercito nelle strade per fronteggiare i suoi stessi cittadini al grido di 'law & order'.

I commenti di Novoselic

Questa presa di posizione del POTUS ha indignato praticamente tutti tranne, a quanto pare, Krist Novoselic che ha voluto sottolineare come fosse consapevole di essere in minoranza ma che allo stesso tempo Trump era da elogiare per il suo discorso diretto e dritto al punto: "So quanti di voi non lo sopportano - ha detto il bassista dei Nirvana che è impegnato nella politica sin da ragazzo  - ma Trump ha messo segno un gran colpo con quel discorso. Oggi ho guidato da Wahkiakum a Seattle e ritorno e ho visto tantissimi abitanti di Washington in strada e nessun segno di violenza, anche se una stazione di rifornimento Tesla era chiusa dalla polizia. Mentre guidavo ho visto tante persone già provate dal Covid e adesso i social e la televisione mostrano in loop le immagini di un crollo sociale. Sono d'accordo che il Presidente non dovrebbe ricorrere all'esercito - e forse non potrebbe nemmeno farlo legalmente - ma il tono del suo discorso è stato forte e diretto. Ho guardato le immagini dei media pensando quanto questo paese sia polarizzato. Anche indossare una mascherina in pubblico può diventare una dichiarazione politica. La protesta (e non la violenza) sembra che sia un'insurrezione di sinistra. Immaginate se le cosiddette milizie patriottiche avessero messo in piedi questo inferno? In tal caso le persone di sinistra avrebbero chiesto l'intervento federale. La gran parte degli americani vuole la pace nella comunità e il Presidente Trump ha parlato a questo desiderio. Non pensate ai dettagli legali che pochi capiscono, Trump ha detto che avrebbe fermato la violenza e questo è un messaggio che arriva a molte persone".

L'addio ai social

La risposta alle parole di Novoselic è arrivata altrettanto forte e diretta dal popolo del web che lo ha criticato pesantemente. Il musicista ha inizialmente rispedito tutto al mittente sostenendo che quelle sono opinioni personali e che il suo account non è a favore di un partito ma solo un amplificatore dei suoi pensieri.

La 'shitstorm' nei confronti di Novoselic, però, non si è placata e. tra un #blacklivesmatter e l'altro. il fu compagno di Kurt Cobain ha espresso tutto il suo dolore per la situazione creatasi: "Mi sento davvero ferito. Perché vi piace distruggere le persone per i loro commenti pubblici? Sono una figura pubblica, lo so, ma posso avere criteri diversi dai vostri. Non siate sorpresi se scomparirò per sempre, le parole di odio possono essere davvero dannose."

Dannose al punto da spingere L'ex Nirvana a non rendere più pubblico il suo pensiero, cancellare il suo account Twitter e rendere privato quello di Facebook:"Questo è il mio ultimo post - ha scritto Novoselic prima del suo addio alla rete - grazie a tutte le persone che mi hanno seguito per anni, comprese quelle che pensano che sia un fake. I miei amici più cari e i follower più vicini sanno dove trovarmi e hanno il mio numero di telefono. Un abbraccio".

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