02 marzo 2020

Noel Gallagher canta con i calciatori del Manchester City

L'ex Oasis ha festeggiato negli spogliatoi della sua squadra del cuore la vittoria della Carabao Cup

Il Manchester City si è aggiudicato ieri la Carabao Cup battendo in finale per 2-1 l' Aston Villa al Wembley Stadium di Londra. I 'citizen', si sa, sono da sempre la squadra preferita dei fratelli Gallagher, sicuramente i supporter più famosi della ex cenerentola del calcio di Manchester. Non stupisce, quindi, che Noel Gallagher abbia voluto raggiungere i calciatori negli spogliatoi dopo il match, dando vita anche a un simpatico siparietto con il difensore Benjamin Mendy, tra i più simpatici dei ragazzi guidati da Pep Guardiola.

L'ex songwriter degli Oasis ha deciso di festeggiare abbracciando il calciatore ballando e cantando con lui e i compagni 'Wonderwall', tra le più grandi hit della formazione inglese.

Noel, che quando possibile cerca di non perdersi nemmeno un incontro supportando la squadra in campo, è stato anche visto anche abbracciare Pep Guardiola al fischio finale. 

Solo pochi giorni fa il maggiore dei fratelli Gallagher ha pubblicato l'ultimo singolo a firma Noel Gallagher's High Flying Birds, 'Come On Outside', brano contenuto nell' EP in uscita venerdì 6 marzo 'Blue Moon Rising', che anche nel titolo richiama la passione per la metà blu del football di Manchester.



Anche Liam Gallagher è un grandissimo fan del Manchester City ma, come dichiarato recentemente in un'intervista al NME, non ha più voglia di andare allo stadio perché l'atmosfera che si respira non è più quella del vecchio stadio di Maine Road: "Non vado più allo stadio per vederli. Non mi piace davvero l'Etihad, non me la godo, è come andare a vedere un fottuto spettacolo dell'opera. L'ultima volta che sono andato a vedere il City qualche cretino che era troppo impegnato a leggere il suo menu mi ha detto di stare zitto. Ero lì che saltavo e mi ha chiesto di stare calmo. In qualche modo devo essere stato un'interferenza, devo avergli mandato in confusione il cervello: non sapeva se prendere le ostriche o il caviale". Recentemente Liam si era anche scagliato su Twitter contro il presidente della Juventus Andrea Agnelli e diversi rappresentanti della UEFA individuati come responsabili della pesantissima sanzione contro il City che è stato multato e squalificato per due anni dalle competizioni europee per mancato rispetto del fair play finanziario.

Nella stessa intervista Liam è tornato a parlare di come è la vita da solista dopo anni in una band: "Trovo che essere da soli sia noioso, stare con Bonehead e gli altri ragazzi anni fa, era come me lo immaginavo. I Roses, i Beatles, gli Stones o Pistols, essere in una band, non fare le intervista da solo come Rick Astley o Julio Iglesias".

Ovviamente nella chiacchierata con il magazine britannico si è parlato anche della questione reunion degli Oasis e dello scambio di tweet avuto con Noel a proposito di un'offerta irrinunciabile da 100 milioni di sterline ricevuta per rimettere insieme 'the big O': "Il suo ego è totalmente fuori controllo. Lasciate che vi dica: l'offerta c'è stata e lui lo sa. Ovviamente dirà di no perché vorrebbe essere lui a dare lo scoop perché si sente come il fottuto oracolo. E ovviamente io sono il suo fratellino che sta facendo bene e sono qui per rovinargli la cazzo di festa. Quel cretino non è riuscito nemmeno a fare il tutto esaurito all'Apollo di Manchester, 3000 persone nella sua stessa città, è fottutamente imbarazzante. La reunion? Non è stata ancora messa un'offerta sul tavolo ma c'è qualcosa che circola in giro nelle ultime settimane. Succederà, credetemi, e succederà presto perché lui è avido, ama i soldi e sa che deve succedere al più presto o non succederà più. Un disco nuovo? Io ci starei ma dipende dal disco, se è qualcosa come le cose che sta pubblicando lui, non penso che nessuno le voglia. Penso che la gente ti darebbe 100 milioni, sì, ma per NON fare un disco così".

Noel Gallagher canta con i calciatori del Manchester City