17 maggio 2021

Noel Gallagher: "Liam pensava che Wonderwall fosse una canzone trip-hop"

Secondo il frontman degli Oasis uno dei pezzi più famosi della band, Wonderwall, era trip-hop. A raccontarlo è Noel Gallagher in un'intervista

Noel Gallagher ha rivelato in una recente intervista di come suo fratello Liam fosse inspiegabilmente convinto che uno dei più grandi successi degli Oasis e dei brani più iconici degli anni '90, Wonderwall, nascesse come un brano trip - hop.

Liam pensava che Wonderwall fosse trip-hop

I fratelli Gallagher si amano o si odiano ma una cosa è certa: 'Wonderwall' degli Oasis ha segnato un'epoca, è stata colonna sonora di una generazione e una delle canzoni più iconiche degli anni '90. Pur essendo tra i maggiori successi della band, 'Wonderwall' è legata a filo doppio con l'altra grande hit da "(What's The Story) Morning Glory?" a causa della scelta dentro o fuori davanti a  cui Noel Gallagher mise Liam per decidere chi avrebbe dovuto cantare una o l'altra canzone, una tra le due sarebbe stato il primo singolo in cui il chitarrista e principale compositore della band avrebbe fatto anche da voce principale.

In una recente intervista con MOJO Noel ha parlato di come all'epoca fosse stufo delle volte in cui doveva trovarsi a coprire i buchi lasciati da Liam sul palco e quindi decise che se proprio doveva farla, che almeno ci fosse una canzone importante che valesse la pena cantare: "L'unica volta in cui ho deciso che sarebbe stato uno di noi due a cantare una o un'altra canzone è stato con Don't Look Back In Anger e Wonderwall. Ero stufo di vederlo abbandonare il palco e doverlo sostituire per fare il concerto. Ricordo che ho pensato che se proprio dovevo farlo avrei dovuto avere in mano una grande canzone da cantare".

Liam, però, aveva le idee un po' confuse sul sound e sui generi musicali e associò per qualche strano motivo 'Wonderwall' al trip-hop, il sound di Bristol che ha prodotto band come Massive Attack e Portishead:"Gli dissi o canti una o l'altra ma non tutte e due. E lui odiava Wonderwall, diceva che era trip-hop. Ed ecco che parla un uomo che non ha mai ascoltato una canzone trip-hop".

La scelta fatta da Liam, però, si rivelò vincente quando gli Oasis andarono in studio per incidere i brani: "Liam voleva cantare 'Don't look Back in Anger' ma durante le registrazioni diventò evidente che Wonderwall sarebbe diventato IL pezzo. Se devo essere onesto, forse non avrei dovuto cantare nessuna delle due perché all'epoca non ero un cantante molto bravo".

Se Noel si trovò a suonare in acustico 'Wonderwall' più di una volta già all'epoca, poi arrangiandola nuovamente dopo la cover incisa da Ryan Adams e facendo una cover della cover, Liam ha inserito 'Don't Look Back in Anger' nelle setlist dei suoi tour da solista.




Noel Gallagher: "Liam pensava che Wonderwall fosse una canzone trip-hop"

Una reunion senza senso

Quando si parla di Oasis, ovviamente, il tema che torna sempre è quello della reunion. Se Liam chiede da tempo a gran voce una reunion degli Oasis, o della 'big O' come gli piace chiamare la band britannica, Noel si è sempre espresso in modo contrario escludendo ogni possibilità.

Parlando recentemente ad una TV australiana, Noel ha portato avanti nuovamente la tesi secondo cui, per lui, gli Oasis non dovrebbero riunirsi perché il loro nome è ormai impresso nella storia del rock e va bene così: "La band ha lasciato un'eredità che è incisa nella pietra, ha spiegato, se le persone ci hanno visto dal vivo capiranno il perché di tutto questo casino. Se non lo hanno fatto, beh, è dura perché anche io non ho mai visto i Beatles o i Sex Pistols".

Venendo alla questione più pratica della cosa, Noel ha spiegato perché per lui sarebbe impossibile pensare di vivere nuovamente una situazione come quella con gli Oasis: "La gente mi chiede ogni santo giorno della reunion e io posso semplicemente dire che non me la sento. Quando sei in una band è un compromesso totale e quindi no, non penso di poter avere un'idea e poi vederla rovinata da altre quattro persone e poi, sei settimane più tardi, qualcuno la respinge perché il gatto ha la tosse. Preferisco seguire il mio ritmo, temo che gli Oasis siano finiti".

I 25 anni di Knebworth

Pochi giorni fa, intanto gli Oasis hanno annunciato che, in qualche modo, Liam e Noel sono per un secondo dalla stessa parte nel supportare l'operazione #Knebworth25 per i venticinque anni dai due grandi concerti fatti dagli Oasis a Knebworth Park nell'agosto del 1996.

Per l'occasione gli Oasis pubblicheranno un film del concerto, la data di uscita è ancora sconosciuta, che promette di far rivivere ai fan uno dei momenti più importanti per il rock inglese degli anni '90.

ell'agosto del 1996 gli Oasis, al top della fama, suonarono in uno dei luoghi più iconici del rock inglese dal vivo, Knebworth, per due serate storiche che radunarono oltre 250.000 spettatori.

Venticinque anni dopo gli Oasis hanno annunciato l'operazione #Knewbworth25 che porterà al cinema la due giorni di musica dal vivo che affermò definitivamente la formazione di Manchester come una delle band più grandi del mondo.

Il film concerto degli Oasis a Knebworth è stato diretto da Jake Scott, già dietro la macchina da presa anche per artisti come Verve, R.E.M. ed U2, che descrive la pellicola come una raccolta di immagini dei quei giorni: "Si tratta di una storia interamente spinta dalla musica, un'esperienza rock'n'roll raccontata all'impronta, un flusso di coscienza per immagini che è costruito intorno il tantissimo materiale d'archivio raccolto durante le riprese dell'evento" sottolineando che all'interno del film non ci saranno interviste o 'ricordi delle celebrità presentì."