Sembrano non volersi fermare le questioni interne ai Sex Pistols sulla disputa legata ai diritti per il biopic di Danny Boyle. Pur avendo perso in tribunale contro i suoi compagni di band, Johnny Lydon continua a polemizzare nei confronti di Steve Jones e Paul Cook che rispediscono ogni accusa al mittente.
Un ignaro Lydon
Poche settimane fa un tribunale londinese si era espresso a favore di Steve Jones e Paul Cook, chitarrista e batterista dei Sex Pistols, sulla disputa che voleva il frontman della storica band punk Johnny Lydon 'Rotten' in disaccordo sull'utilizzo delle canzoni per il biopic "Pistol".
Il film a episodi affidato alla mano del regista di Trainspotting Danny Boyle uscirà prossimamente sul canale FX bastato sulla biografia di Steve Jones è stato fortemente osteggiato da Lydon che a più riprese ha cercato di convincere che dalla sua approvazione dipendesse la cessione o meno dei diritti sulle canzoni originali. Convinzione smontata dai legali dei Sex Pistols aggrappandosi a un contratto firmato da tutti i membri della band anni fa che utilizza la maggioranza come unico parametro valido per le decisioni da prendere relative alla band.
Dopo aver perso la causa, Lydon continua a dire di essersi sentito quasi truffato e di essere completamente in disaccordo con l'operazione attraverso una nota ufficiale. Nel testo il cantante dei Sex Pistols dichiara di aver appreso della decisione di utilizzare le canzoni per il film solo con un brevissimo preavviso e che, dopo aver chiesto garanzie sulla descrizione del suo personaggio nella pellicola, si è visto parare davanti i legali.
La risposta dei Pistols
La risposta di Steve Jones e Paul Cook non si è fatta attendere e gli altri Sex Pistols coinvolti nella questione hanno, a loro volta, comunicato la loro versione dei fatti.
"Nonostante i commenti fatti da John Lydon sul suo sito, confermiamo di averlo informato sulla serie TV Pistol, gli abbiamo offerto un incontro con il regista e di essere coinvolto nella produzione mesi prima dall'inizio delle riprese. Si è rifiutato e ci siamo dispiaciuti della sua mancanza di partecipazione e del suo aver rifiutato ogni conversazione con il regista Danny Boyle e con il produttore Craig Pearce".
Un altro punto della vicenda che proprio no và giù ai due è quello relativo al ruolo privilegiato che Lydon vorrebbe rispetto agli altri membri:"Per quanto il contributo di John sia giustamente riconosciuto, sono stati Steve, Paul e Glen ad aver fondato la band che poi si è completata con l'arrivo di John. Tutte le canzoni su Never Mind The Bollocks sono stati scritte da Cook, Jones, Matlock e Rotten, a parte Holidays In The Sun e Bodies che sono firmate da Cook, Jones, Rotten e Vicious. E per altro Pistol è basato sulla biografia di Steve Jones Lonely Boy".
La scelta di adoperare nel contratto un voto a maggioranza, continuano i due, è stata anzi messa proprio perché negli anni '90 Rotten ha venduto diritti musicali senza avere l'approvazione degli altri.