Nuova data per gli U2. Nuova beffa?

Dopo il sold-out sospetto per il concerto del 15 luglio a Roma, bagarini pronti a far razzia anche per la replica del 16. E slitta il nuovo album.

I fans degli U2 non ci credono più. I biglietti per l'attesissimo concerto romano del "Joshua Tree Tour 2017" del 15 luglio sono andati polverizzati in pochi minuti su TicketOne, con praticamente tutti i potenziali acquirenti confinati nelle "sale d'attesa" virtuali mentre i bagarini facevano man bassa dei tagliandi, che ieri su siti di secondary ticketing come ViaGoGo venivano rivenduti a prezzi folli, fino a un record di 2.200 euro. A poco è servita la protesta corale sui social degli aficionados di Bono & Co, né si coltivano speranze per una situazione diversa dopo l'annuncio della nuova data, il 16 luglio sempre allo Stadio Olimpico.

Domani, mercoledì 18 gennaio, alle 9 scatterà infatti la prevendita (riservata ai soci del fan club U2.Com) per la replica dello show. Durerà fino a venerdì 20 alle 17. Ma attenzione: ne avranno diritto solo i soci che hanno accettato di "ricevere un dono" da parte dello staff del gruppo irlandese. Si tratta di piccoli gadget-souvenir da collezionisti che comportano un ulteriore esborso che va dai 40 a più di 80 euro. Poi la corsa ai biglietti, che per tutti gli altri si aprirà il 23 gennaio alle 10 del mattino: prevedibile un nuovo sold-out provocato dai pirati e dagli speculatori online, che metteranno sotto scacco il pubblico disposto a spendere solo per il prezzo ufficiale, che va dai 40 euro per una curva ai 207 per un Primo Settore. In attesa di leggi e di iniziative del settore che tentino di mettere un freno all'increscioso fenomeno, il 2017 si riapre nel segno dello stesso scandalo portato alla luce da le Iene dopo il caso dei Coldplay a San Siro. Intanto gli U2 fanno sapere che il nuovo album "Songs of Experience", la cui uscita era prevista per la fine dello scorso anno, è stato rimandato a causa...dell'elezione di Trump alla Casa Bianca. La band è infatti tornata in studio per mettere a punto nuovo materiale che tenga conto dell'inaspettata situazione sul fronte politico americano e mondiale.