20 aprile 2022

Oasis, all'asta la chitarra che causò la fine della band

Andrà all'asta la chitarra distrutta da Liam Gallagher nel litigio che causò la fine degli Oasis. Il cantante al Corriere: "Non ci saremmo dovuti sciogliere"

E' delle scorse ore la notizia che la chitarra danneggiata durante l'ultimo litigio tra i fratelli Gallagher sarà battuta all'asta.

L'ennesimo e definitivo alterco tra Liam e Noel avvenne nel backstage del festival francese Rock En Seine a poche date dalla chiusura del tour nell'agosto del 2009 e causò la fine degli Oasis.

Ora la Gibson appartenuta a Noel Gallagher e danneggiata dal fratello durante il grande litigio sarà battuta all'asta il prossimo mese dalla casa d'aste Artpèges gallery.

All'asta la chitarra che causò la fine degli Oasis

La chitarra utilizzata da Noel Gallagher negli Oasis, una Gibson ES 355 rossa, andrà all'asta il 17 maggio con una base d'asta di 150.000 euro cifra che, secondo le previsioni, potrebbe facilmente salire fino a mezzo milione di euro.

Il valore dello strumento non è tanto economico quanto storico. Proprio quella chitarra è stata infatti al centro del grande litigio che causò la fine degli Oasis.

La storia ormai è cosa nota: poco prima di salire sul palco del festival di parigino Rock En Seine, il 28 agosto del 20019 i fratelli Gallagher incendiarono il backstage con l'ennesimo litigio. Questa volta, però, le cose andarono oltre e quando Liam distrusse la Gibson di Noel, il chitarrista e cantautore degli Oasis lasciò il luogo del concerto seduta stante per non fare mai più ritorno.

I Bloc Party, sul palco prima degli headliner Oasis, annunciarono ai fan che la band non sarebbe salita sul palco. Quello che sembrava uno scherzo si rivelò essere la verità quando un messaggio sugli schermi del palco comunicò che, a causa di un litigio, gli Oasis non si sarebbero esibiti.

A tre date dalla fine del tour, l'ultima prevista a Milano, Noel Gallagher annunciò che non solo aveva lasciato il backstage del festival parigino ma di non avere più intenzione di continuare a lavorare con Liam un giorno di più, decretando la fine degli Oasis.

La chitarra è stata riparata da Noel dopo aver lasciato la band, pur avendo inizialmente pensato di sbarazzarsene a causa dei brutti ricordi che portava con sé.


Oasis, all'asta la chitarra che causò la fine della band

Liam Gallagher:"Lo scioglimento degli Oasis un errore"

Intanto proprio oggi, sulle pagine del Corriere della Sera, Liam Gallagher ha parlato dello scioglimento degli Oasis in un'intervista concessa ad Andrea Laffranchi in occasione dell'uscita del nuovo album "C'Mon You Know".

La rockstar britannica, che ormai da tempo spinge per una reunion degli Oasis, ha sottolineato ancora una volta come, secondo dal suo punto di vista, lo scioglimento degli Oasis sia stato un grande errore.

"Non ci saremmo mai dovuti sciogliere", ha detto Liam Gallagher al Corriere della Sera, "Non dove accadere. Avevamo lavorato molto per arrivare dove eravamo, ma non siamo mai stati grandissimi. Lo eravamo in Inghilterra, ma non altrove. Non eravamo la più grande rock’n’roll band del mondo. C’era ancora molto da fare".

Liam ha poi commentato anche la voce secondo cui, pochi anni fa, sarebbe stata messa sul piatto degli Oasis una cifra enorme per vedere finalmente i fratelli riuniti. Notizia che, però, Noel Gallagher ha smentito dichiarando di non aver ricevuto alcuna offerta: "È un bugiardo. Non vuole condividere nulla. Ha paura che chiunque altro possa ricevere attenzione, non è in grado di gestire il tema", ha detto Liam al Corriere.



Doveva andare così

Noel Gallagher aveva parlato un anno fa di quanto successo al Rock En Seine. Intervistato dal Daily Star, il maggiore dei fratelli Gallagher aveva ricordato la serata folle che portò allo scioglimento degli Oasis a sole tre date dalla fine del tour in supporto a "Dig Out Your Soul".

"Ci eravamo rotti le palle e stavamo lottando tra di noi quando ho detto 'Vaffanculo, me ne torno a casa!' ma con il senno di poi non so se ho fatto bene o sarebbe stato meglio rimanere e suonare. Sarebbe stato un concerto monumentale, uno show degli Oasis fottutamente folle perché la lotta sarebbe proseguita sul palco. Forse non fisicamente ma di sicuro verbalmente. Sarebbe stato un concerto davvero folle".

"A volte penso che vorrei avere dei ricordi legati a quel concerto - ha concluso Noel - sarebbe stata la maniera più giusta di dire addio ma doveva andare così".

Parlando proprio dell'episodio legato alla chitarra che andrà all'asta, Noel ha raccontato: "Volavano insulti e urla quando Liam entrò nel mio camerino come una furia lanciandomi cose dietro e ad un certo punto tornò con una chitarra brandendola come un'ascia. La agitava cercando di colpirmi e mi ha quasi distrutto la faccia, una parte di me, in fondo, avrebbe voluto che ci riuscisse perché ci sarebbero stati dei grandi titoli sui giornali ma alla fine ho detto basta e me ne sono andato. Sono tornato in auto e mi sono detto che non poteva andare avanti così".