Oasis, All'asta per 20.00 sterline il testo di Don't Look Back In Anger
Il testo scritto da Noel Gallagher per uno degli inni del Britpop è stato battuto all'asta per oltre 20.000 sterline
Il testo originale di Don't Look Back In Anger degli Oasis è stato battuto all'asta per 20.000 sterline.
Una pagina scritta a mano che racchiude un pezzo di storia del britpop — sono queste le coordinate dell’asta che ha visto protagonista la mano di Noel Gallagher, autore del celebre brano Don’t Look Back in Anger della band Oasis.
Il foglio in questione, riportante il testo della canzone scritto da Gallagher su carta rigata, è stato venduto all’asta per circa £20.160 — ovvero cinque volte l’importo stimato inizialmente, che oscillava tra le 2.000 e 4.000 £.
La cifra record non sorprende se si considera l’importanza che il brano ha assunto: pubblicato nel febbraio 1996 come singolo dall’album "(What’s the Story) Morning Glory?" - che lo scorso settembre ha festeggiato 30 anni - Don’t Look Back in Anger ha raggiunto la vetta di numerose classifiche in tutto il mondo e ha avuto enorme impatto come inno generazionale, ancora oggi evocato come vero inno.
Un testo di grande valore
L’asta si inserisce nel più ampio contesto del mercato degli oggetti legati al rock classico, dove scritte autografe, riff originali e memorabilia si stanno rivalutando costantemente.
Anche in passato Noel Gallagher aveva visto i suoi testi manoscritti andare all’asta con stime molto inferiori: nel 2020 un set di testi di Oasis era stato stimato come collezionabile per cifre che si aggiravano intorno alla metà.
Ma perché questo testo ha un valore così grande? In primo luogo, per la firma della mano che lo ha scritto: Gallagher è stato il principale compositore della band, e questo pezzo in particolare ha avuto un impatto culturale enorme, diventando ben più di un semplice singolo pop.
In secondo luogo, l’oggetto è un documento originale, un vero e proprio pezzo di storia del rock. Questo lo rende un artefatto unico per collezionisti.
In terzo luogo, l’asta riflette la domanda crescente per memorabilia musicale: in un’epoca in cui il valore tangibile della musica – fisica o scritta – ha acquisito una nuova dimensione, possedere un pezzo di storia significa avere una testimonianza materiale di un’epoca.
Lo spoiler sul tour 2026 che arriva dal Parlamento
Intanto gli Oasis sono impegnati nell'ultima parte del tour 2025 della reunion, divisi tra Giappone e Sud America, ma si pensa già al 2026.
Mentre in rete si parla del 15 novembre come della data in cui saranno svelate le date del prossimo anno, un tour è stato praticamente confermato dallo stesso Liam Gallagher alla chiusura degli show a Wembley, c'è anche qualche rappresentante del Governo Britannico che sembra spoilerare i tanto chiacchierati live a Knebworth a distanza di 30 anni dall'ultima volta.
Pochi giorni fa, durante una seduta della House of Lords, Lady Taylor of Stevenage ha dichiarato che la leggendaria band avrebbe organizzato cinque concerti consecutivi al celebre sito di Knebworth House per l’estate 2026, in occasione del trentesimo anniversario dei loro storici show del 1996.
Secondo le sue parole, " Il prossimo luglio avrò il privilegio di cinque giorni di concerti degli Oasis nella fantastica sede di Knebworth House, che è a circa un miglio da casa mia".
Tuttavia, poche ore dopo, Lady Taylor ha precisato che stava parlando ipoteticamente e che non era a conoscenza di alcuna conferma ufficiale da parte della band.
La campagna rumorosa intorno all’evento è alimentata anche dal proprietario della tenuta, Henry Lytton‑Cobbold, che ha ammesso la sua speranza che gli Oasis tornino sul palco di Knebworth in un momento così simbolico — pur sottolineando che "i nostri weekend estivi 2026 si stanno rapidamente riempiendo".
Al momento, la band non ha né confermato né smentito l’evento, per cui rimane una intrigante speculazione sul ritorno a uno dei palchi più iconici della storia del Britpop.
