Dopo alcuni teaser che hanno lasciato i fan più ingenui pensare che potesse trattarsi di un'anticipazione della tanta agognata reunion, gli Oasis hanno annunciato l'uscita di una nuova edizione di Definitely Maybe per l'anniversario dei 30 anni.
Pubblicato il 30 agosto del 1994, l'album di debutto della rock band dei fratelli Gallagher è diventato rapidamente uno dei dischi più importante nella storia della musica britannica e uno dei dischi simbolo degli anni '90.
Per festeggiare l'importante anniversario, gli Oasis pubblicheranno “Definitely Maybe (30th Anniversary Deluxe Edition)” con brani registrati e poi scartati dalla sessione di registrazione ai Monnow Valley Studios, insieme agli outtake dalla versione definitiva dell’album registrati ai Sawmills Studios.

L'edizione per i 30 anni di Definitely Maybe
Appena gli account ufficiali degli bpostano qualcosa di vagamente criptico, la reazione dei fan è sempre la stessa: ci siamo, è il momento della reunion!
Anche questa volta le veloci clip condivise in questi giorni hanno fatto gridare al miracolo e alla pace tra i Gallagher a chi davvero non ha ancora imparato, nonostante i tanti anni di militanza.
La verità - abbastanza facile da intuire visto la già dichiarata volontà di una reissue e le immagini degli studi di Sawmills - è che il 30 agosto gli Oasis pubblicheranno un'edizione celebrativa del loro album di debutto uscito esattamente 30 anni prima, il 30 agosto del 1994.
Definitely Maybe (30th Anniversary Deluxe Edition) conterrà brani registrati e poi scartati dalla sessione di registrazione ai Monnow Valley Studios, insieme agli outtake dalla versione definitiva dell’album registrati ai Sawmills Studios in Cornovaglia, mixati per la prima volta da Noel Gallagher e Callum Marinho.
L'album include anche una versione demo inedita di “Sad Song”. Originariamente pubblicata come bonus track sull'LP, questa è una versione alternativa con la voce di Liam Gallagher.
La raccolta contiene anche una nuova cover originale realizzato dall'art designer Brian Cannon per Microdot e dal fotografo Michael Spencer Jones, oltre a nuove note di copertina del boss della Creation Records Alan McGee e del giornalista Hamish MacBain.