07 gennaio 2022

Oasis, Liam Gallagher e i fantasmi di Definitely Maybe

Nel 1994 gli Oasis pubblicavano il primo album Definitely Maybe, un lavoro fatto di registrazioni complicate e studi di registrazione infestati da fantasmi

Il 7 gennaio 1994 gli Oasis entravano ai Sawmills Studios in Cornovaglia per cercare di registrare, dopo numerosi tentativi, le tracce che sarebbero finite sul loro primo album "Definitely Maybe". Una serie di sessioni travagliate, quelle dei fratelli Gallagher, funestate anche da alcuni 'fantasmi' terrificanti.

Definitely Maybe, prove di un successo

La storia di "Definitely Maybe", il primo album degli Oasis, ha una storia travagliata per essere un disco di esordio. Poteva essere un lavoro da buona la prima ma per riuscire ad ottenere il risultato sperato, la band dei fratelli Gallagher girò di studio in studio, gettando sessioni e ricominciando da capo.

Inizialmente gli Oasis si rivolsero a Chris e Tony Griffiths dei Real People, una band di Liverpool, per aiutarli a registrare alcune demo nel loro studio, The Pink Museum. E' qui che furono registrate le primissime versioni di alcune delle tracce che sarebbero finite su Definitely Maybe, incluso il primo singolo Supersonic.

Sul finire del 1993, gli Oasis entrarono poi al Monnow Valley Studio, Rockfield, Galles, studio di registrazioni storico che aveva ospitato artisti del calibro di Queen, Black Sabbath e che avrebbe accolto nuovamente gli Oasis pochi anni dopo per incidere la loro pietra miliare: "(What's The Story) Morning Glory?".

In cabina di regia il produttore Dave Batchelor, portato in squadra da Noel che lo aveva conosciuto mentre faceva il roadie per gli Inspiral Carpets. Una mossa che si rivelò poco azzeccata perché Batchelor non riusciva a catturare la potenza live degli Oasis che nel giro di un anno si erano guadagnati la fama di una delle migliori band dal vivo del circuito. Tutto troppo preciso, con poco cuore, poca urgenza e anche troppo caro.

Le sessioni di Rockfield costavano 800 sterline al giorno, una fortuna, e rischiavano di non portare a nulla di buono.

Noel Gallagher era poco sereno ed era più occupato a gestire la cosa con la Creation Records che a suonare. Liam, dal canto suo, non vedeva l'ora di scappare a gambe levate a causa dei fantasmi.



Il fantasma di Monnow Valley

Sì, perché una delle storie più divertenti riguardo le registrazioni di "Definitely Maybe" riguarda la un giovane Liam Gallagher terrorizzato dagli strani avvenimenti che accadevano negli studi di Monnow Valley, che poi sono gli stessi immortalati sulla copertina del singolo Supersonic.

Il povero Liam era stato preso di mira da tutta la band che aveva iniziato a terrorizzarlo raccontando di come il luogo fosse infestato da spiriti maligni e cercando di convincerlo anche passando ai fatti.

"Una sera andammo a cena e qualcuno chiese chi dormisse nella stanza numero tre - ha raccontato il chitarrista Paul Bonehead Arthurs - e dicemmo che era Liam. Allora la donna che gestiva il posto ci disse che era la stanza infestata. C'era un fantasma, che era stata avvistata una presenza oscura lì".

Tanto bastò a Bonehead, Guigsy e Tony McCarroll per prendere la palla al balzo e approfittare della situazione. Liam, inizialmente felice di avere una delle stanzi migliori del posto, continuava a trovare tutti i mobili spostati al suo risveglio. Il cantante degli Oasis iniziò ad andare nel panico e dire di dover fuggire via, ma agli altri non bastava.

Vicino agli studi, nella campagna gallese, c'era un fiume sulle cui rive erano posate una lunga serie di canne da pesca, immagine che diede a Bonehead l'idea del secolo:"Presi tantissime lenze e iniziai a legarle intorno alle luci, erano invisibili. Lo sapevano tutti tranne Liam. Eravamo lì che guardavamo una partita di calcio in TV quando iniziai a tirare i fili".

Liam subito notò che qualcosa non andava, i lampadari si muovevano da soli mentre loro erano lì tranquilli a vedere la TV, doveva essere il fantasma.

Il panico continua, così come il divertimento.

Gli Oasis erano dei gran burloni e più Liam si spaventava più ci prendevano gusto. Bonehead decise allora, come un provetto McGyver, di usare un quotidiano sul tavolo e i lacci di un paio di scarpe sul pavimento per far credere a Liam che il giornale si aprisse e chiudesse da solo. Terrore puro.  Il risultato? Qualcuno allontana con forza la scarpa facendo volare via il giornale, Liam si sente braccato e fugge nei campi.


Oasis, Liam Gallagher e i fantasmi di Definitely Maybe

Il trasferimento in Cornovaglia e il tocco di Owen Morris

Il 7 gennaio del 1994, gli Oasis cambiano nuovamente studio, questa volta sono in Cornovaglia ai Sawmills dove Noel si fece affiancare dal tecnico Mark Coyle per cercare di far arrivare sul disco la stessa potenza sonora dei concerti. E quale modo migliore di farlo se non registrare live, con tutta la band nella stanza e poi aggiungere tonnellate di chitarre? La cosa aveva una sua logica ma non era ancora abbastanza soddisfacente, il disco, però, doveva essere completato e non si poteva perdere ancora tempo con un ennesimo tentativo.

Con un colpo di coda disperato, la Creation contattò Owen Morris, produttore che si era occupato del missaggio e che mise mano al progetto spostando tutto negli studi di Johnny Marr a Manchester. Morris, che restò poi con gli Oasis anche per i dischi successivi, riuscì attraverso una serie di espedienti, anche in fase di masterizzazione, a dare la giusta dinamica alle canzoni. Un intervento quasi miracoloso, quello di Morris, che riuscì a dare un tocco professionale al sound rozzo degli Oasis.

Definitely Maybe fu pubblicato nell'agosto del 1994 dando il via ad un nuovo periodo di splendore per il rock britannico, che in quegli anni aveva subito lo strapotere della scena alternative americana e del grunge. Nel Regno Unito Definitely Maybe andrò dritto al primo posto e diventò l'album di debutto ad aver venduto più copie nel minor tempo.

Un esordio terrificante per i Gallagher che diede vita ad uno dei più grandi successi nella storia del rock made in UK.