One By One, la storia dell'album che segnò la rinascita dei Foo Fighters

Il 22 ottobre 2002 i Foo Fighters, sull'orlo di una crisi di nervi, pubblicarono "One By One" e riuscirono a superare crisi, tensioni e l'overdose di Taylor Hawkins

One By One è il quarto album in studio dei Foo Fighters, uno dei maggiori successi della band di Dave Grohl che, al suo interno, conteneva pezzi amatissimi come All My Life e Times Like These.

Pubblicato il 22 ottobre 2002, "One By One" dei Foo Fighters è stato un disco fondamentale, banco di prova per una band rinnovata dall'ingresso in pianta stabile di Taylor Hawkins - è il primo disco della band che non vede Dave Grohl occuparsi anche delle parti di batteria - e dall'arrivo ufficiale di Chris Shiflett alla chitarra.

Tuttavia, come spesso accade ai grandi dischi, "One By One" prese vita da un momento di difficoltà e di tensioni all'interno della band che fece molta fatica nel venire a capo delle registrazioni e nel trovarsi con un prodotto decente tra le mani.


Tracklist di One By One dei Foo Fighters

1.All My Life

2.Low

3.Have It All

4.Times Like These

5.Disenchanted Lullaby

6.Tired Of You

7.Halo

8.Lonely As You

9.Overdrive

10.Burn Away

11.Come Back


PHOTO CREDIT: ipa-agency.net / Fotogramma

L'overdose di Taylor Hawkins e la necessità di un nuovo album

Se visto da fuori, il carrozzone Foo Fighters sembrava quello di una band sempre più destinata a diventare i giganti da stadio che sono poi diventati, all'interno la situazione tra i vari membri della band aveva ben altre tinte.

Impegnati nell'estenuante tour in supporto al precedente "There Is Nothing Left To Lose", i Foos si trovarono a dover fare i conti, ad esempio, con i problemi di dipendenza di Taylor Hawkins. Dopo l'esperienza con Alanis Morissette, il batterista non era ancora arrivato a registrare un album in studio con la band di Dave Grohl, opportunità che venne paradossalmente accelerata dai suoi demoni.

Nel bel mezzo del tour, infatti, Hawkins venne ricoverato per un'overdose di eroina e andò in coma per due settimane, obbligando i Foo Fighters a cancellare le restanti date. Cosa fare?

Una volta rimesso in sesto Hawkins, l'unico modo per tirare il freno era cercare di entrare in sala e registrare un nuovo album. Proprio nello studio casalingo del batterista, a Topanga, pochi mesi prima i Foo Fighters avevano realizzato delle prime demo che aspettavano solo di essere recuperate.

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