Speciale The Doors con Jimmy D e Marco Falivelli
1967- “THE DOORS OF PERCEPTION”, JIM MORRISON NELLA CULTURA HIPPIE.
“CIAO MARCO!”
“CIAO JIMMY! SENTI, SAI CHE HO FATTO LA TESI DI LAUREA SU JIM MORRISON?”
“MA SEI IMAPAZZITO?”
“PERCHE’? CHE C’E’ DI STRANO?”
“ME LO DICI SOLO ORA?”
E’ nata così l’idea di collaborare con Marco Falivelli. Più o meno.
Tra una chiacchiera e l’altra,
Tra un piano e l’altro degli studi radiofonici;
Tra una canzone e l’altra durante i nostri turni.
Poi se ne esce con questa bomba. Non aspetto un attimo per farmi raccontare e affabulare dalla sua storia, dalla sua conoscenza in merito e del perché scelse proprio Jim Morrison come materia di studio e analisi per la sua tesi. Materiale che sicuramente a me manca. La mia preparazione è prettamente letteraria. Amo moltissimo Jim Morrison, ma senza dubbio è una conoscenza limitata all’ascolto musicale e a qualche stralcio di qualche esimio critico musicale o biografo che ha scritto articoli sui magazine. Le ultime perle le ho imparate dal Doctor Mann nei suoi libri…per dire!
Devo approfondire attraverso la sua conoscenza ed il suo prezioso studio su più livelli.
Ok! Il gioco è fatto, ma come proporlo al Capo? Ci ragioniamo, riflettiamo attentamente su come affrontare tanto materiale e soprattutto su un aspetto sul quale Marco ha passato molte ore: la psichedelica come strumento di conoscenza profonda di sé in un personaggio che in poco meno di 5 anni segna, ispira e fa arrossire la sua e le future generazioni.
Abbiamo un’ora. Un concentrato di musica, passioni, pensieri, vite al limite, suoni e sogni da raccontare. Lo stesso legame con la storia, con gli avvenimenti salienti di quel periodo, il rapporto con il cinema e il grande interesse per l’Oriente in quei focosi fine anni ’60. Il materiale di Marco è enorme. La musica dei Doors è enorme. Come facciamo?
Abbiamo una traccia, un’idea e ci è piaciuta fin da subito. Si dice che le prime impressioni siano sempre le piste migliori da seguire e così abbiamo deciso di condividerla con tutti in diretta.
Parte per 60 minuti il Mantra del Re Lucertola.
Si spalancano “The Doors of perception”…buon viaggio a tutti e quando rientrate, vi aspetto per i vostri racconti al bancone del Molo 17.
