24 luglio 2023

Oppenheimer e il ruolo di Sting nel film di Cristopher Nolan

Il regista di uno dei film del momento ha raccontato di come abbia scoperto la figura di Oppenheimer grazie ad una canzone di Sting

In queste settimane le sale cinematografiche di tutto il mondo sono assediate da un binomio cromatico che ha alimentato la promo, già massiccia, di due film diametralmente opposti usciti nello stesso periodo.

Da una parte le tinte rosa di Barbie, il film diretto da Greta Gerwig con Margot Robbie nei panni dell'iconica bambola americana. Dall'altra i toni scuri di Oppenheimer ,film di Cristopher Nolan in cui Cillian Murphy interpreta lo scienziato padre della bomba atomica.

Proprio la realizzazione del film di Nolan deve molto a Sting, come dichiarato dal regista in una recente intervista.

Come Sting ha ispirato il regista di Oppenheimer

Tra i film più chiacchierati del momento, Oppenheimer di Cristopher Nolan tratta un personaggio storico e un argomento che, nel corso degli anni, hanno ispirato anche altri media.

La storia è quella dello scienziato J.Robert Oppenheimer, uno dei padri della bomba atomica, qui interpretato da Cillian Murphy. Il film racconta di come, durante la Seconda Guerra Mondiale, il team di scienziati in capo al governo degli Stati Uniti ha dato vita ad Progetto Manhattan destinato allo sviluppo della ricerca militare. A dirigere le operazioni c'era proprio Oppenheimer, con il contributo del quale gli Stati Uniti svilupparono la bomba atomica poi utilizzata ad Hiroshima e Nagasaki.

Ma cosa c'entra Sting con questa storia?

Stando a quanto rivelato dal regista Cristopher Nolan ad Entertainment Weekly, sarebbe stato proprio Russians, brano dell'ex Police, a fargli scoprire per la prima volta questa storia.

"Ho sentito parlare per la prima volta di Oppenheimer quando ero un ragazzino", ha detto Nolan. "In quella canzone si fa riferimento ai giocattoli mortali di Oppenheimer".

Ad accrescere la consapevolezza sulla questione, era l'ambito socio politico vissuto dal giovane Nolan in un periodo di forte corsa agli armamenti nucleari nel Regno Unito primi anni '80: "Stavo crescendo nel Regno Unito in un periodo in cui le persone erano molto preoccupate per gli armamenti nucleari. Quando avevo 12 o 13 anni, io e i miei amici eravamo assolutamente convinti che, ad un certo punto, avremmo vissuto una guerra nucleare. Quella paura con il tempo poi è scomparsa ma Oppenheimer è rimasto con me come figura e, nel corso degli anni, ho imparato più cose su di lui, inclusa l'informazione che lui, insieme agli altri scienziati chiave del progetto, non potevano eliminare completamente la possibilità di avviare una reazione a catena che avrebbe distrutto il mondo. Per me quello è stato il gancio".


Oppenheimer e il ruolo di Sting nel film di Cristopher Nolan

Un successo sulla Guerra Fredda

Russians fu pubblicata da Sting nel 1986 come quarto singolo dal primo disco solista "The Dream Of The Blue Turtles" e raggiunse la Top 30 in nove paesi e, con la dodicesima posizione, fu il suo singolo di maggior successo nel Regno Unito fino al 1994. Sting scrisse la canzone dopo aver visto una programma per bambini russo e aver pensato che 'anche i Russi amano i loro bambini', unica cosa che avrebbe potuto fermare Unione Sovietica e Stati Uniti.

Lo scorso anno l'ex frontman dei Police ha suonato per la prima volta il brano dopo anni per dare un segnale in occasione del conflitto tra Russia e Ucraina. "Alla luce della decisione sbagliata e tristemente sanguinosa di un solo uomo, di invadere un paese pacifico, dei vicini non minacciosi, questa canzone è tornata ad essere ancora una volta un messaggio all'umanità comune",  aveva scritto Sting, "Per gli ucraini coraggiosi che combattono contro questa tirannia malvagia e per i tanti russi che stanno protestando nonostante il rischio di essere arrestati. Tutti noi amiamo i nostri bambini. Fermate la guerra".

Il tema della canzone è la vita durante la Guerra fredda, il crescente conflitto tra Stati Uniti e Russia e la paura costante vissuta dai cittadini, indipendentemente dalla loro provenienza.

Come racconterà anni dopo in un'intervista, l'idea per 'Russians' arrivò a Sting dopo aver visto alcuni programmi della TV sovietica intercettati da un suo compagno di università attraverso un segnale satellitare illegale.

"Bevevamo qualche birra e salivamo questa minuscola scalinata per guardare la televisione russa", ha detto nel 2010. "A quell'ora della notte, ricevevamo solo la televisione russa per bambini, come il loro Sesame Street . Sono rimasto colpito dalla cura e dall'attenzione che hanno prestato ai programmi dei loro bambini. Mi dispiace che i nostri attuali nemici non abbiano la stessa etica".