A detta di tutti i Black Sabbath sono considerati i padrini dell'heavy metal, un genere che affonda sì le radici nel blues ma che, dopo il trattamento fatto da Tony Iommi e Ozzy Osbourne, ha cominciato a vivere in maniera completamente autonoma.
E' cosa nota che i diretti interessati non abbiano mai amato particolarmente l'etichetta ma il concetto è stato ribadito per l'ennesima volta da Ozzy Osbourne in una nuova intervista concessa a Spin.
Il frontman dei Sabbath si è detto 'a disagio' nei confronti dell'etichetta heavy metal che, per quanto lo riguarda, lo ha sempre spiazzato, specialmente se rapportata a determinate band legate al genere.
Ozzy sull'etichetta heavy metal
"Heavy Metal? E' un'espressione che mi ha sempre messo a disagio", così Ozzy Osbourne in una recente intervista per il magazine Spin a proposito dell'etichetta che, più o meno da sempre, i Black Sabbath si vedono appiccicati addosso.
La band inglese, del resto, è citata come la principale fonte generatrice di un genere, l'heavy metal appunto, che lo stesso Ozzy sente vicino fino ad un certo punto.
Se alcuni artisti possono essere considerati affini, nello spirito e nel sound, altri che vengono messi sotto lo stesso ombrello sembrano proprio non suscitare la stessa reazione nel Prince Of Darkness.
"Mi sono sempre sentito a disagio riguardo quell'etichetta che mi hanno appioppato, 'metal'," ha spiegato il frontman dei Black Sabbath. "Ozzy Osbourne suona heavy, è vero, ma le band che sono considerate metal sono DAVVERO heavy e ci mettono tutti nella stessa categoria".
La stessa etichetta, secondo Ozzy, può essere anche un limite dal punto di vista artistico, perché la gente si aspetta che tu debba rientrare in un canone specifico.
"Quando ti identificano con un certo genere, può essere davvero difficile fare qualcosa di più leggero, magari una traccia acustica o altro. All'epoca si parlava solo di musica rock e per me è tutt'ora solo musica rock".