22 agosto 2020

Ozzy Osbourne mette in guardia dai tatuaggi in viso

Ozzy ha voluto dire la sua su uno dei trend che va per la maggiore tra i giovani: i tatuaggi sul viso

Se c'è un personaggio nella storia del rock dal quale non ci si aspetterebbe una paternale sulle scelte degli altri è sicuramente Ozzy Osbourne. Nel corso della sua carriera l'ex leader dei Black Sabbath ha abituato i suoi fan e l'opinione pubblica ad una serie di azioni mitologiche, per i più sconsiderate, di sicuro non ciò che si potrebbe consigliare ai propri figli. Eccesso dopo eccesso, Ozzy ha creato intorno alla sua persona un'aura di rockstar indistruttibile, di sopravvissuto, pur se con qualche ammaccatura, a qualsiasi cliché del rock, non esattamente la vita tipica di tutti i giorni.  

Considerato tutto questo, sorprende abbastanza l'uscita fatta dal Principe delle Tenebre durante l'ultima puntata di Ozzy's Boneyard Station in onda sull'emittente americana SiriusXM nel corso della quale Ozzy ha voluto dare un giudizio che ci si aspetterebbe da un settantenne, sì, ma non da lui.

Una tendenza sempre più diffusa tra i giovani, specialmente tra i membri della comunità hip-hop, è quella di decorare la faccia con tatuaggi e uno dei più celebri artisti a farne uso è Post Malone che con Ozzy Osbourne ha collaborato per il brano Take What You Want. Ozzy, però, si è dichiarato poco favorevole alla scelta di farsi un tatuaggio facciale e ha voluto esprimere il proprio parere in merito.

I tauaggi facciali ti rendono sporco

Intervenendo nel suo show radiofonico su Sirius XM, Ozzy's Boneyard, l'ex frontman dei Black Sabbath ha voluto dire la sua sul trend sempre più diffuso dei 'face tattoo', i tatuaggi che sempre più ragazzi usano per decorare il viso.

Ozzy ha un giudizio ben preciso in merito ed è che rendono le persone sporche: " Non farei mai e poi mai una cosa del genere - ha detto Ozzy - credo che qualsiasi cosa al di sopra del collo non debba essere fatta. In tutta onestà credo che facciano sembrare sporchi".

Continuando sul tema, la voce dei Black Sabbath spiega di come lui abbia deciso di continuare a tatuarsi, pur invecchiando, una scelta di cui ancora si chiede il perché: "Ero sulla cinquantina e mi chiedevo 'che cazzo stai facendo?'. Quando il tatuatore è arrivato ai gomiti mi sono chiesto 'che stai facendo? Per cosa stai pagando questo fottuto stronzo?' "

Nel corso dell'intervista Ozzy ha anche espresso la sua opinione su questo 2020 disastroso: "Ovviamente la cosa peggiore è stata la pandemia - ha detto il musicista britannico - dalla morte di Kobe Bryant è andato tutto a rotoli e sembra che il mondo sia in rotta di collisione con il destino. Il problema è che la situazione non sembra migliorare, anzi peggiora. Ogni paese, in qualche modo, ha il controllo della situazione, noi negli Stati Uniti non ne abbiamo per niente. Voglio che prendano il controllo del virus".

Il film su Ozzy e Sharon

Intanto è ufficialmente in lavorazione un film sulla vita di Ozzy Osbourne post Black Sabbath e ad occuparsene è la casa di produzione di suo figlio Jack Osbourne. Proprio Jack ha raccontato di come la pellicola sia nelle primissime fasi di lavorazione confermando che uno sceneggiatore è all'opera e che la storia si concentrerà nel periodo che va dal 1979 al 1996, praticamente da quando fu cacciato dai Black Sabbath e iniziò il percorso solista con "Blizzard Of Ozz".

Inevitabilmente, protagonista della storia con Ozzy è sua moglie Sharon che, anzi, sarà il fulcro del film: "Da quel che ho capito parla del mio rapporto con Sharon - ha dichiarato Ozzy - sul nostro incontro, il matrimonio. Lei è la mia metà e siamo cresciuti l'uno con l'altra".

In un'intervista con l'edizione USA di Rolling Stone, Sharon ha parlato del film e di come sarà qualcosa di più reale rispetto agli ultimi biopic musicali che hanno sbancato al botteghino come "Bohemian Rhapsody" e "Rocketman". I film dedicati alla vita di Queen ed Elton John sono, secondo Sharon, roba per ragazzini: " Bohemian Rhapsody è stato un film immacolato, un rock movie pe rragazzini, una celebrazione sulle 'canzoni che vivranno per sempre'. Posso capire perché lo hano fatto, per le nuove generazioni e da quel punto di vista è stato fenomenale ma non mi piace. Hanno cambiato l'ordine degli eventi e moltre altre cose, il nostro sarà più aderente alla realtà, non vogliamo che sia un film per bambini ma un film di adulti per adulti".

Il ritorno in studio

Si lamenterà dei tatuaggi facciali, ma Ozzy non è minimamente intenzionato a sciogliere il suo legame con Post Malone e, come rivelato alcune settimane fa da sua moglie Sharon, è tornato in studio con il produttore Andrew Watt per lavorare al successore di "Ordinary Man".

Proprio Watt, produttore del rapper americano e dell'ultimo lavoro in studio di Ozzy uscito a inizio anno, è stato il responsabile per l'incontro tra la rockstar britannica e Post Malone, due personaggi apparentemente distanti in tutto che si sono, invece, trovati a collaborare con buoni risultati.

"Nessuno può fermarlo - ha detto il mese scorso moglie del rocker britannico - lo sta facendo! Sta cominciando a lavorare al secondo album con Andrew Watt proprio in questi giorni. E non puoi fermarlo, è già all'opera."

Ozzy Osbourne mette in guardia dai tatuaggi in viso