Ozzy Osbourne: "Non ho la minima intenzione di tornare con i Black Sabbath"
Ozzy si è detto assolutamente contrario ad una possibile reunion dei Black Sabbath
La vita folle di Ozzy Osbourne, tra le rockstar più fuori controllo nella storia del rock e, allo stesso tempo, tra i personaggi più amati, sarà raccontata in un documentario trasmesso oggi dall'emittente american A&E. Parlando di "The Nine Lives Of Ozzy Osbourne", questo il nome dello speciale, il principe delle tenebre ha commentato una possibile reunion dei Black Sabbath dopo l'ultimo tour chiamato esplicitamente "The End" del 2017.
La reunion dei Black Sabbath
Il cammino della storica band rock e metal si concluse ufficialmente nel febbraio del 2017 a Birmingham, loro città natale e, stando a quanto dichiarato da Ozzy, per lui va bene così e non ha assolutamente alcuna intenzione di resuscitare la storica formazione.
Con il chitarrista Tony Iommi in cura per un cancro diagnosticato nel 2012, i Black Sabbath non potevano pensare di continuare a mantenere un ritmo in tour come quello mantenuto per i quasi 50 anni prima, motivo per il quale decisero di fare un ultimo giro di saluti e concludere la loro avventura..
Parlando con l'edizione USA di Rolling Stone, Ozzy Osbourne ha commentato le esternazioni di Iommi che non ha nascosto, nei mesi scorsi, il suo desiderio di vedere i Black Sabbath nuovamente insieme sul palco almeno per un'ultima volta.
"Per me non è così - ha replicato fermo il frontman della band - per me è finita, va bene così. L'unico rimpianto che mi porto dietro è quello di non aver fatto il nostro show di addio a Birmingham con Bill Ward (batterista della band Ndr). Ci sono rimasto molto male, sarebbe stato bello. Non so precisamente quali sono state le circostanze esatte dietro quella scelta, ma sarebbe stato bello".
"Ho parlato con Tony qualche volta, ci ho parlato di recente e diceva che faremmo solo parte del passato, nel senso che non ci saranno più concerti nei palazzetti - ha aggiunto Ozzy - ma non ho la minima intenzione di fare un altro concerto con loro. Forse Tony si sta annoiando".
Parlando del suo rapporto con i Black Sabbath, Ozzy ha detto che, nonostante non voglia riformare la band, i Black Sabbath sono e saranno sempre una famiglia per lui. "Agli inizi pensavo beh, andrà bene per qualche anno. 50 cazzo di anni dopo siamo ancora in ballo. Quei ragazzi per me sono come dei fratelli, è qualcosa che torna indietro alla mia infanzia, quello che mi lega a quei ragazzi è qualcosa che va oltre la mia amicizia. Per me sono una famiglia. Non conosco nessun altro da così tanto tempo come loro.
Il nuovo album
Lo scorso febbraio Ozzy Osbourne ha pubblicatao il suo grandioso ritorno, "Ordinary Man", album che ha visto la collaborazione di artisti come Elton John e Slash e, in cabina di regia, il ragazzo prodigio della produzione Andrew Watt. L'intenzione di Ozzy era di tornare subito in studio e lavorare a un nuovo disco ma il COVID-19 ci ha messo lo zampino non solo scombinando l'organizzazione dei piani ma colpendo direttamente Watt che si è ammalato ed è forse è stato il primo personaggio della scena rock a rivelare pubblicamente di aver contratto il virus: " Andrew stava molto male e ancora non è al 100%. Ha avuto alti e bassi, quella roba di rovina i polmoni".
Se alcune settimane fa la moglie di Ozzy, Sharon, aveva annunciato che i due erano pronti a tornare in studio, la salute di Watt - che ricordiamo non ha ancora compiuto 30 anni - sembra non essere ancora in grado di consentirgli un rientro in servizio: "Saremmo dovuti tornare in studio e scrivere - ha rivelato Ozzy - ma l'altro giorno mi ha mandato un messaggio e mi ha detto che aveva bisogno di un altro po' di tempo. Gli ho detto di chiamarmi appena sarebbe stato pronto, ho un paio di idee, non tantissime. Con Andrew viene tutto fuori al momento".
E se qualcuno non vede l'ora di poterlo sentire di nuovo dal vivo, Ozzy si sta preparando come può per quando saremo tutti pronti ad andare avanti: "Mi alleno tutti i giorni, sto facendo davvero del mio meglio perché il mio ultimo show non è ancora arrivato. Fosse pure solo un unico, grande concerto, lo farò. Solo allora potrò dire di aver completato il lavoro".
The Nine Lives Of Ozzy Osbourne
Nel trailer del documentario The Nine Lives Of Ozzy Osbourne reso disponibile pochi giorni fa, non è solo Ozzy a parlare di se stesso ma ci sono i contributi di i molti amici e personaggi del mondo della musica che commentano l'importanza dell'ex frontman dei Black Sabbath. Il leggendario produttore Rick Rubin sottolinea come Ozzy abbia cambiato tutto: "Non so cosa sarebbe la musica se non fosse per l'influenza di Ozzy Osbourne".
Tra gli altri anche Rob Zombie, i figli Jack e Kelly, sua moglie Sharon e Marilyn Manson che ricorda di come spesso si parli di personaggi immortali ma che, nel caso di Ozzy, è davvero così perché lui vive in un'era tutta sua.
A fargli eco il rapper Post Malone che con Ozzy ha lavorato sul brano 'Take What You Want' e che dice: "La musica di Ozzy è senza tempo, mi fa piangere e venire i brividi ogni volta, è perfetta".
