Il Principe delle Tenebre potrebbe diventare Cavaliere dell'Impero Britannico. Questa è la speranza di una fan che, ormai nel 2014, lanciò una campagna per far sì che l'ex frontman dei Black Sabbath diventasse Sir.
Speranza che, pare, dopo quasi dieci anni, sembra ancora avere un senso, stando a quanto comunicato dal Governo britannico attraverso una lettera ufficiale inviata alla donna.
Anche se non ci sono attualmente alcune certezze in merito, non è da escludere che in futuro il nome di Ozzy Osbourne possa essere accostato a quello di artisti come Paul McCartney, Brian May e Mick Jagger, tutti diventati Sir.
Ozzy Osbourne può ancora diventare Sir
Nel 2014 una fan di Ozzy Osbourne, Helen Maidiotis, lanciò una petizione sul portale Change.org per convincere il Governo britannico ad insignire la rockstar del titolo di cavaliere.
In questi anni la petizione della donna ha raggiunto 35.000 firme e, recentemente, ha ricevuto anche una risposta ufficiale proveniente dal Regno Unito.
Attraverso una comunicazione fatta dall'ufficio che si occupa di assegnare le onorificenze ai rappresentanti della cultura, dei media e dello sport del Regno Unito, la fan di Ozzy Osbourne ha saputo che la candidatura è ancora attiva.
La lettera ha confermato che la proposta di insignire l'ex frontman dei Black Sabbath con il titolo di Sir è da tempo al vaglio dei responsabili e, tutt'ora, è un caso da tenere in considerazione. Nella nota viene chiesto ogni elemento addizionale che possa ulteriormente supportare l'onorificenza di Ozzy.
Come sottolineato dai responsabili della candidatura, i titoli da assegnare sono pochi rapportati alla grande quantità di candidature. Una difficoltà non da poco che, tuttavia, non elimina automaticamente il Principe delle Tenebre dalla corsa: "C'è una concorrenza estremamente agguerrita per il numero molto limitato di titoli disponibili. Il fatto che a Mr. Osbourne non sia riconosciuta un'onorificenza non significa che il suo contributo non sia apprezzato. Con circa 1.000 titoli disponibili in ogni tornata e forse sei o sette volte quel numero di candidature, sfortunatamente non è possibile per tutti i candidati, per quanto prezioso sia il loro servizio, avere successo. Tuttavia, possiamo confermare che il suo caso è ancora in esame in questo momento ma non possiamo fornire alcuna garanzia circa l'esito o la tempistica finale".