04 maggio 2023

Ozzy Osbourne: "Tornerò sul palco, anche se in sedia a rotelle"

Il Principe delle Tenebre deciso a non gettare la spugna per tornare nuovamente sul palco. "Questo non è un lavoro, è una passione. Non so fare altro"

Poco dopo aver annunciato il suo addio ai tour e l'ennesimo annullamento del "No More Tours 2", lo scorso marzo Ozzy Osbourne è stato ufficializzato come headliner del PowerTrip, uno dei festival dell'anno che si terrà ad ottobre in California.

Nonostante i tanti e costanti problemi di salute, il Principe delle Tenebre non nasconde la voglia irrefrenabile che lo porta ad esibirsi dal vivo.

Negli ultimi anni Ozzy si è esibito raramente, come in occasione dell'apertura di un match di NFL e nella cerimonia conclusiva dei Commonwealth Games - insieme a Tony Iommi - nella sua Birmingham.

In entrambe le occasioni, l'ex frontman dei Black Sabbath è salito sul palco grazie ad un supporto che sorreggesse la sua colonna vertebrale ormai malandata.

Se un tour mondiale sembra impossibile, Ozzy è più che deciso a non gettare la spugna e tentare di salire sul palco altre volte.

Ozzy pronto a tornare sul palco "anche se in sedia a rotelle"

Con il "No More Tours 2" alle porte, lo scorso febbraio Ozzy Osbourne ha annunciato l'impossibilità di mantenere l'impegno preso con i fan. Dopo numerosi rinvii, legati sia alla pandemia che allo stato di salute, il tour previsto in Europa e nel Regno Unito per il 2023 è stato cancellato.

Già nel messaggio condiviso con i fan allora, Ozzy si era detto devastato dall'impossibilità di andare in tour, qualcosa che aveva intenzione di fare con tutte le sue forze. Una voglia, quella di esibirsi per il suo pubblico, che Ozzy ha sempre definito come irrefrenabile, come l'unica cosa ancora in grado di tenerlo in vita.

Quando il fisico si mette di mezzo, però, a 74 anni, la gran parte dei quali passata vivendo al limite, bisogna scendere a patti.

E il fisico di Ozzy sta reclamando ormai da tempo un ruolo ingombrante nella carriera artistica del padrino dell'heavy metal, a dispetto di quanto dettino mente, cuore e anima.

L'ex frontman dei Black Sabbath ha affrontato la questione nell'intervista concessa a Jack Black e Kyle Gass per Metal Hammer. Parlando con i Tenacious D, che si sono recati a casa sua per un numero speciale, Ozzy ha detto che, sì, ha chiuso con i tour ma non è da escludere che possa regalare al pubblico altre performance, oltre a quella del Power Trip.

"Non so fare altro. Il pensiero di passare tutto il giorno seduto in casa...Per 55 anni sono stato su un palco ed è la cosa migliore che mi sia mai successa. Vivo per esibirmi. Ho cancellato il tour europeo ma sono una persona determinata e ho tutta l'intenzione di fare altri concerti, anche se dovessero portarmi sul palco in sedia a rotelle. Non è un lavoro, è una passione, non puoi ritirarti".

Per spiegare il rapporto speciale che ha con il suo pubblico, Ozzy cita un concerto fatto negli Stati Uniti in cui i suoi fan lo acclamarono nonostante i problemi alla voce: "Una volta feci questo concerto al Nassau Coliseum di New York. Mentre arrivavo alla venue, persi la voce. Il pubblico era già là e pensai 'Ora che cazzo faccio?'. Quando andai sul palco provai a cantare e mi regalarono una standing ovation. Preferiscono vederti anche quando non sei al 100 % piuttosto che tornare a casa".


Ozzy Osbourne: "Tornerò sul palco, anche se in sedia a rotelle"

Ozzy Osbourne live al PowerTrip

Ad ora, l'unica esibizione annunciata di Ozzy Osbourne al PowerTrip festival metal organizzato da Goldenvoice, lo stesso promoter del Coachella.

Il PowerTrip si terrà all'Empire Polo Club di Indio, in California, stessa venue del Coachella il prossimo ottobre e vedrà salire sul palco alcuni dei nomi più grandi del genere.

Il day 1 sarà venerdì 6 ottobre, quando si esibiranno Guns N'Roses e Iron Maiden, sabato 7 ottobre sarà la giornata dei grandi ritorni con AC/DC e, appunto, Ozzy Osbourne. Il PowerTrip si concluderà poi domenica 8 ottobre con gli show di Metallica e Tool.

Nel 2016 Goldenvoice organizzò un festival simile ma portando sul palco alcuni tra i nomi più grandi del rock degli anni '60 e '70, il Desert Trip.

Con una line up che prevedeva Rolling Stones, Bob Dylan, Paul McCartney, Neil Young, Roger Waters e The Who, diventò il singolo festival musicale dal maggior incasso nella storia americana con una cifra di 160 milioni di dollari.

Il costo per l'ingresso generale di tre giorni è di 550 euro, con la possibilità di effettuare pagamenti divisi in due soluzioni.

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