09 novembre 2022

Paul Is Dead, nel 1966 il presunto incidente mortale di Paul McCartney

Secondo la teoria complottistica Paul Is Dead, il 9 novembre del 1966 Paul McCartney perdeva la vita in un incidente automobilistico venendo poi rimpiazzato da un sosia

Di storie incredibili nel rock ne esistono tante e una delle più famose è sicuramente quella che riguarda la teoria cospirazionista secondo cui Paul McCartney sia morto in un incidente stradale e successivamente sostituito dal sosia.

Stando alla teoria nota come "Paul Is Dead", McCartney sarebbe morto in un incidente d'auto il 9 novembre del 1966 e poi sostituito dagli altri Beatles con un sosia. I 'Fab 3' avrebbero poi disseminato i successivi album di indizi che, in qualche modo, riconducessero alla morte del loro compagno di band.

L'incidente al centro di Paul Is Dead

Secondo la teoria di Paul Is Dead, McCartney avrebbe avuto una discussione accesa con i suoi compagni di band e si sarebbe messo alla guida totalmente offuscato dalla rabbia. Poco lucido, il bassista avrebbe perso il controllo della sua auto a causa di una strada ghiacciata e si sarebbe schiantato contro un palo, venendo decapitato. Il tragico incidente sarebbe stato poi prontamente tenuto segreto dai Beatles che lo avrebbero sostituito con il vincitore di un concorso per sosia. Poco importa che sembra non esistano dettagli sulla gara in questione. I Beatles erano stati davvero fortunati a trovare un uomo - tale Williams Shears Campbell, meglio noto come Billy Shears - non solo davvero uguale al loro amico ma anche in possesso dello stesso incredibile talento musicale e compositivo!

Fatto sta che la band più importante del pianeta non poteva assolutamente permettersi di fermare una marcia tanto incredibile nella cultura pop e, pur con qualche rimorso espiato con una serie di indizi lasciati nel corso degli anni, decise di andare avanti.

La verità è che McCartney un incidente con la sua Mini Cooper lo aveva effettivamente avuto ma non era nemmeno alla guida, e di sicuro non era rimasto decapitato.

La teoria di Paul Is Dead prese fortemente piede negli Stati Uniti quando, nel settembre del 1969, Tim Harper scrisse un articolo sul Drake Times-Delphic, il giornale studentesco della Drake University di Des Moines, nello Iowa. "Paul McCartney è morto?" era il titolo e si fondava esclusivamente su alcuni rumours che circolavano all'interno del campus, voci nate da strampalate interpretazioni degli ultimi album dei Beatles.




Paul Is Dead, nel 1966 il presunto incidente mortale di Paul McCartney

Gli indizi nelle copertine

Le copertine sono i posti dove si sarebbero concentrati maggiormente questi misteriosi indizi disseminati dagli altri Beatles, a partire da Sgt.Pepper's. I fiori andrebbero a comporre il basso di Paul, sul retro Paul è l'unico rivolto in una direzione opposta a quella degli altri compagni di band, in un altro punto la divinità hindu Shiva il distruttore indica Macca e, addirittura, sul braccio dell'uniforme di McCartney si legge un OPD che starebbe per Officially Pronounced Dead (Dichiarato ufficialmente morto). La spiegazione, molto più semplice è che la toppa provenga dal dipartimento di polizia dell'Ontario.

La data del nove novembre sarebbe, infine, svelata mettendo uno specchio davanti alla copertina del disco tanto da ottenere, guardando la grancassa, la frase 'I ONE X IX HE DIE' che sarebbe interpretata come "11 9 HE DIE".

In altri casi Paul veniva ritratto senza scarpe, un riferimento al suo non averne più bisogno da morto. Lo si trova così in alcune foto da Magical Mystery Tour, dove ci sono altri riferimenti, dal riflesso del logo che indicherebbe una camera mortuaria inglese alla batteria che, nella scena di I Am The Walrus, riporterebbe la scritta Love the 3 Beatles.

La più famosa, comunque, resta la copertina di Abbey Road in cui Lennon, Harrison e Ringo avrebbero un look che indicherebbe rispettivamente il prete e i due becchini con Macca, ancora una volta, scalzo. L'altro indizio sarebbe da ricercarsi nella targa dell'auto bianca a sinistra della cover che riporta "LMW 28IF", secondo i complottisti Linda McCartney Weeps (piange) e 28 (anni) SE Macca fosse ancora vivo.

Ma questi non sono gli unici indizi che i Beatles avrebbero lasciato nelle copertine e, anzi, al di là della veste grafica la band di Liverpool avrebbe disseminato di riferimenti alla morte di Macca anche le canzoni stesse.

Il backmasking è la tecnica che consentirebbe di ascoltare messaggi quando il nastro di una canzone viene fatto suonarel contrario, una tecnica che i Beatles hanno padroneggiato utilizzandola per far capire la verità.

In Revolution 9 si nasconderebbero le parole ' Turn Me On, dead man' (Eccitami, uomo morto) , in Strawberry Fields Lennon direbbe 'I Buried Paul' (Ho sepolto Paul) mentre in Blue Jay Way si potrebbe ascoltare 'Paul is bloody, Paul is very bloody' (Paul è sanguinante, molto sanguinante) e in I'm So Tired si sente un mormorio di Lennon che, al contrario, sembra dire 'Paul Is Dead. Miss him. Miss Him. Miss Him! '(Paul è morto. Mi manca. Mi manca. Mi manca").

E questa è solo una parte minima degli indizi legati alla cospirazione di Paul Is Dead che continueranno, a detta dei complottisti, ben oltre la discografia dei Beatles spingendosi all'interno delle carriere solista dei quattro membri.

Inutile dire che la teoria di Paul Is Dead sia  disseminata di evidenze improbabili e forzate e incongruenze diffuse sulle quali, però, non è da escludere che gli stessi Beatles abbiano marciato sfruttando a loro favore la situazione. Ma, si sa, il bello delle leggende è proprio il fatto che, a volte, non trovino una risposta definitiva.