23 giugno 2023

Paul McCartney chiarisce l'uso dell'intelligenza artificiale per il nuovo brano dei Beatles

McCartney ha spiegato che la tecnologia utilizzata per l'ultimo inedito dei Beatles ha avuto solo una funzione tecnologica e non creativa

Paul McCartney ha voluto chiarire i dettagli circa l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per realizzare quella che sarà l'ultima canzone dei Beatles.

Intervistato dalla BBC in occasione della mostra fotografica "Paul McCartney Photographs 1963-64: Eyes of the Storm" in apertura Londra a finese mese, McCartney aveva parlato di un ultimo inedito dei Beatles che vedrà la luce entro il 2023.

Il coinvolgimento dell'intelligenza artificiale ha ovviamente acceso il dibattito sull'opportunità o meno dell'applicazione alla musica.

Del resto in rete è sempre più frequente trovare duetti impossibili e interi album generati con l'IA ma, come precisato da McCartney, non è questo il caso.

Paul McCartney chiarisce l'utilizzo dell'Intelligenza artificiale

Paul McCartney si è trovato a dover fare una precisazione attraverso i suoi canali social a proposito dell'intervista in cui ha parlato di un ultimo inedito dei Beatles completato grazie all'intelligenza artificiale.

"E' stato fantastico vedere un responso così eccitato al prossimo progetto dei Beatles. Nessuno vuole condividerlo più di noi, più avanti nel corso dell'anno.", ha scritto Macca. "Allo stesso tempo abbiamo visto un po' di confusione e speculazione sulla vicenda. Sembra che stiano state fatte un sacco di supposizioni. Al momento non posso dire molto ma, per essere chiari, non c'è nulla di creato artificialmente o sinteticamente. E' tutto reale e tutti noi suoniamo".

L'utilizzo della tecnologia c'è stato, sì, ma solo ed esclusivamente come mezzo per migliorare delle incisioni originali: "Abbiamo ripulito alcune registrazioni già esistenti, un processo lungo anni. Speriamo che amerete il risultato quanto noi. Avrete altre notizie a tempo debito".

Qualcosa di simile, ovviamente con una tecnologia completamente diversa, i Beatles la realizzarono nel 1995 in occasione della serie "The Beatles: Anthology", progetto che comprendeva cofanetti con demo, outtakes e live, un documentario video e un libro.

In quell'occasione vennero pubblicate due nuove canzoni realizzata sulla base dei demo di John Lennon: 'Real Love' e il singolo 'Free As A Bird'.

Ora non si hanno dettagli sul brano che vedrà la luce entro la fine dell'anno ma potrebbe trattarsi di 'Now And Then', già presa in considerazione all'epoca e poi mai realizzata dopo i primi, fallimentari, tentativi e l'opposizione di George Harrison.


Paul McCartney chiarisce l'uso dell'intelligenza artificiale per il nuovo brano dei Beatles

L'utilizzo dell'intelligenza artificiale sui nastri dei Beatles

A dir la verità, la precisazione di Paul McCartney è stata sensata ma non necessariamente dovuta, visto che le dichiarazioni fatte alla BBC sulla vicenda erano già abbastanza chiare.

McCartney aveva infatti spiegato che fondamentale per questo nuovo brano è stato il lavoro tecnologico fatto durante le riprese di "Get Back", il documentario di Peter Jackson.

In quell'occasione l'intelligenza artificiale era stata utilizzata per separare e isolare le tracce così da migliorare l'audio. La stessa operazione è stata fatta con alcuni nastri demo di Lennon, presumibilmente gli stessi che contenevano la futura Free As A Bird.

Durante le riprese di Get Back, la montatrice dei dialoghi Emile De La Rey ha allenato i computer a riconoscere le voci dei Beatles e a separarle dai rumori di fondo e dagli strumenti in modo da ottenere un audio pulito. La stessa tecnologia è stata utilizzata da McCartney per duettare virtualmente con John Lennon nel suo ultimo tour e per realizzare alcuni mix ambientali nell'ultimo remaster di "Revolver".

"Jackson è stato capace di estrapolare la voce di John da un piccolo frammento di cassetta", ha spiegato Sir Paul. "Avevamo la voce di John e un pianoforte e poteva separarli con l'intelligenza artificiale. Si indica alla macchina quale traccia è la voce, quale è la chitarra, e si istruisce a prendere solo un canale".

"Siamo arrivati a realizzare quello che sarà l'ultimo disco dei Beatles da una demo di John e siamo stati in grado di prendere la sua voce e ripulirla attraverso l'intelligenza artificiale", ha aggiunto McCartney. "Poi possiamo mixare il disco, come si fa normalmente e questa cosa ti dà una sorta di margine di manovra. Lo abbiamo appena finito e uscirà quest'anno".